La Stampa: “Genoa, occhio al Palermo: giocherà in base al paracadute”
“Il Genoa è in Sicilia e farà bene, preparando la fondamentale partita con il Palermo, a rammentare che è nella patria di Luigi Pirandello, uno che di maschere e finzioni se ne intendeva. Il dare per scontato che domenica al Barbera il Palermo, retrocesso e con una proprietà divisa tra l’usurato Zamparini e l’imponderabile Baccaglini, opporrà una tenue resistenza è molto ma molto rischioso. Siamo in terra di dietrologie, di retro-pensieri e di sottili distinguo. E’ un fatto che la società Palermo guadagnerebbe, in prospettiva, dall’avere come compagno di discesa tra i cadetti il Crotone invece che il Genoa: le norme che regolano la suddivisione del cosiddetto «paracadute» – i soldi che la Lega attribuisce alle tre retrocesse per attenuare la perdita degli introiti dei diritti tv di A – dicono che senza il Grifone tra le retrocesse il club panormita si prende 25 milioni subito, altri 15 il prossimo anno, se non torna subito in A. Con il Grifone sarebbero solo 25 milioni, senza garanzia di altri 15 per la mancata promozione dal torneo cadetto 2017-18 . E’ un fatto anche che con Diego Bortoluzzi in panchina il Palermo non ha sbracato, anzi è reduce da due risultati positivi consecutivi (2-0 in casa alla Fiorentina, 1-1 a Verona con il Chievo), cosa che non gli riusciva da dieci giornate. Un dato da non trascurare: il mister e molti dei giocatori in B potrebbero non voler scendere e sanno benissimo che l’unico modo per scamparla è mettersi in luce nelle poche gare che restano. Pensieri che sicuramente si rincorrono nella quiete di Torre del Grifo a Mascalucia, la roccaforte del Catania Calcio e uno dei centri sportivi più grandi d’Europa. Torre del Grifo ospitò la Samp di Montella nel dicembre 2015 in un momento delicato della scorsa stagione, quattro sconfitte consecutive, per preparare la trasferta all’Olimpico contro la Lazio e portò fortuna perché diede il via alla riscossa di fine girone (7 punti in tre partite). Al Genoa basterebbe molto meno: una vittoria e i fantasmi spariranno. […]”. Questo quanto si legge su “La Stampa”.