L’edizione odierna de “La Stampa” ha analizzato quella che è l’intenzione di Massimo Ferrero, ovvero liberarsi della Sampdoria per prendere il Palermo. Ecco un estratto: “Ogni giorno, anzi ogni ora può essere quella buona per lo storico passaggio di consegne, ieri il gruppo intenzionato a rilevare la Sampdoria ha fatto la sua mossa. La società CalcioInvest Lcc creata dall’idolo della Sud Gianluca Vialli e suo cognato Zanetton, i finanzieri Jamie Dinan – ceo di York Capital che non dovrebbe entrare nell’affare – ed Alex Knaster – dominus del fondo Pamplona che non è coinvolto – , con l’aggiunta in questo ultimo miglio della trattativa – in corso da almeno sei mesi – di alcuni industriali italiani (si guarda a Enrico Mantovani e Edoardo Garrone) ha presentato in un incontro tenutosi a Londra (come quasi tutti i precedenti) agli ambasciatori di Ferrero, i vicepresidenti Romei e Fiorentino, un’offerta etichettata come definitiva, da prendere o lasciare. […] La sensazione è che questa sia la volta buona: non si vede come il presidente «uscente» possa dire ancora no. Oltretutto ha la necessità di liberarsi della società di serie A prima del 12 luglio, quando il sindaco di Palermo Leoluca Orlando prenderà in considerazione le proposte per l’acquisto dalla società della sua città sprofondata in serie D. In lizza oltre a Ferrero ci sono la coppia formata da Dario Mirri-Rinaldo Sagramola, l’imprenditore Tommaso Dragotto e il commerciante italo-americano Tony Di Piazza. La condizione iniziale posta da Orlando è quella che l’acquirente non possieda un altro club. Palla nel campo di Massimo Ferrero che sta confermando di essere giocatore di poker capace di reggere senza problemi i bluff più spudorati. […]”.