La Stampa: “Conte frena le Regioni. L’idea di tenere chiuse Lombardia e Piemonte”
L’edizione odierna de “La Stampa” si sofferma sullo stop imposto da Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, alle Regioni. Viene spiegato che le notizie circa l’apertura di attività produttive o l’allentamento di misure restrittive per
lunedì prossimo «sono prive di fondamento». Quindi per la settimana che si apre domani rimangono in vigore le misure già previste, che scadono il 3 maggio. «Non è prevista nessuna modifica. Gli effetti positivi di contenimento del virus e di mitigazione del contagio si iniziano a misurare ma non sono tali da consentire il venir meno degli obblighi attuali e l’abbassamento della soglia di attenzione». Maggiori aperture per quelle Regioni che hanno una bassissima percentuali di contagi e decessi come Molise e Basilicata, ma anche Sicilia, Calabria e Puglia. Un allentamento minore ci sarà invece in Piemonte, Lombardia, in un pezzo Emilia-Romagna (province di Piacenza, Rimini e Ravenna) e Marche (Pesaro) e la parte occidente del Veneto. A questo criterio territoriale viene aggiunto quello anagrafico: tenere il più possibile in casa le persone che hanno dai 65/70 anni garantendo loro dei servizi domiciliari. Insomma, per gli anziani la quarantena resta anche dopo il 4 maggio, con possibilità di uscire solo per fare la spesa.