La Stampa: “Cercasi Belotti disperatamente: dai 100 milioni di Cairo all’anno zero”
L’edizione odierna de “La Stampa” scrive del periodo buio di Andrea Belotti, l’ex rosanero valutato da Cairo 100 milioni, dopo l’anno nero che sta attraversando rischia di perdere valore. Ecco quanto si legge:
“Solo un urlo, dei 5 totali, nel 2018. La vetta dei 50 gol in serie A così vicina – è a 49, considerando anche i 6 con il Palermo -, che improvvisamente diventa una montagna. Quota 100 presenze in granata, che raggiungerà tra due giornate a Cagliari e la voglia di evitare una festa senza champagne. L’anno zero del Toro è anche l’anno nero di Andrea Belotti, passato in pochi mesi – per restare ai numeri – dall’essere l’attaccante italiano più forte del campionato, (terzo assoluto nella classifica dei bomber dell’ultima stagione con 26 reti dietro Dzeko e Martens), a tredicesimo, una posizione che comprendendo i calciatori di tutte le nazionalità si trasforma addirittura in trentatreesima. Una bestemmia per il Gallo da 100 milioni, il prezzo fissato in tempi non sospetti dal patron Urbano Cairo e avallato anche dall’attaccante al momento di firmare il prolungamento del contratto, maxiclausola liberatoria compresa. Però, dopo la rovesciata da copertina alla seconda giornata contro il Sassuolo che faceva presagire tuttaltro cammino, Belotti si è praticamente fermato ai due infortuni al ginocchio destro, quasi la fotocopia l’uno dell’altro, caduti a distanza di 87 giorni tra ottobre e dicembre. Guai fisici che l’hanno estromesso dal primo passaggio importante del campionato granata – nel quale il Toro ha raccolto un punto in tre partite – e poi gli hanno impedito di riacquistare quello stato di forma e di convinzione che un anno prima sono stati alla base del suo exploit. Una lunga scia di scorie dure da spazzare via, giacché Belotti oggi sembra la controfigura di quello che fino a poco tempo fa incantava, imponendosi anche come desiderio di mercato delle migliori società italiane e straniere. Oggi la realtà è un’altra e la svalutazione del Gallo, ad undici giornate dalla fine, è certa, anche nel caso in cui dovesse riprendere a tirare su la cresta. Operazione che se riuscisse, oltre a rialzare il suo valore di mercato, porterebbe punti vitali al Toro”.