La Stampa: “Caso Bergamini, la Procura di Castrovillari ricostruisce il delitto del 1989. I fantasmi di Isabella “Gelosa e possessiva, così ammazzò Denis”
L’edizione odierna de “La Stampa” si sofferma sul caso Bergamini.
Isabella era gelosa, possessiva, ossessionata «Ricorreva a forme di controllo continue e asfissianti, tipo quella di nascondersi per spiare Denis Bergamini quando rientrava a casa, di annusare i vestiti per accertarsi di eventuali profumi di altre donne, di sottoporlo a perquisizioni».
Il calciatore del Cosenza venne trovato morto la sera del 18 novembre 1989 sotto le ruote di un camion al km 401 della Statale 106 all’altezza di Roseto. Secondo la polizia giudiziaria di Castrovillari si trattò di un omicidio. Bergamini venne soffocato con un sacchetto di nylon, steso a bordo strada per inscenare il suicidio, lì dove è stato trovato dal camionista che l’ha investito.
«Si ritiene che i genitori della Internò fossero a conoscenza del piano criminoso della figlia, ma la loro partecipazione non può essere ritenuta una mera connivenza passiva. Per quel che riguarda gli altri complici, ovvero i due giovani visti sulla scena del crimine subito dopo la commissione del reato, si ritiene che essi siano da ricercare sempre nella famiglia più stretta della Internò, ma i dati raccolti non consentono di addivenire all’individuazione di costoro».