L’edizione odierna de “La Stampa” si sofferma sull’episodio shock che ha travolto Marcus Thuram, calciatore del Borussia Monchengladbach e figlio di Lilian, ex Parma e Juve.
Ha macchiato con un gesto spregevole un cognome simbolo di educazione e impegno, sputando in faccia al suo marcatore Posch. Il club gli ha inflitto 150 mila euro di ammenda, record in Bundesliga. Cinque giornate di squalifica per lui e altri 40 mila euro di multa.
Sette mesi fa era stato il primo ad inginocchiarsi in omaggio al «Black lives matter» e a George Floyd da poco assassinato.