La Stampa: “«Ancora troppi casi, rischio nuovi focolai». Così gli scienziati frenano la riapertura in Italia”
L’edizione odierna de “La Stampa” si sofferma sull’opinione degli scienziati sulla possibile riapertura. «Aggrediti questi focolai la discesa diventerà più rapida», assicura Pier Luigi Lopalco, l’epidemiologo che Emiliano ha voluto accanto a se per domare il virus in Puglia. Servirà utilizzare i test sierologici, pronti entro una decina di giorni, sia per capire con un campione di 100mila italiani quanto è realmente circolato il virus. Ma anche «per consentire alle aziende di individuare chi avendo gli anticorpi può essere riavviato al lavoro con meno rischi», spiega Ricciardi. Sapendo che, come ha ribadito l’Oms, non ci saranno test in grado di rilasciare «patenti di immunità», ma che in attesa di un vaccino se il rischio non è eliminabile ci si può accontentare almeno di ridurlo.