La squadra italiana ai Mondiali. Task force militare a difesa del Qatar

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla task force militare italiana impegnata ai Mondiali.

L’unica Italia presente ai Mondiali del Qatar giocherà in Difesa.

E sarà una formazione decisamente agguerrita: un contingente militare schierato per proteggere l’Emirato da qualsiasi minaccia. Due task force complete. Una a terra, con i soldati della brigata Sassari, gli in cursori e sistemi hi-tech per abbattere i droni. L’altra in mare, con la nave più moderna – il pattugliatore “Thaon di Revel” dotato di missili terra-aria d’ultima generazione – e un minisottomarino telecomandato per scovare trappole sommerse. In tutto 560 uomini e donne, sotto la direzione del Covi, il comando di vertice interforze guidato da Francesco Figliuolo. «Il dispositivo ha il compito di assistere le forze armate dell’emirato nel vigilare sulla svolgimento della manifestazione sportiva – spiega il generale Figliuolo a Repubblica -. I militari italiani sono pronti a intervenire, su richiesta delle autorità di Doha, nel caso si verifichino situazioni di emergenza o atti ostili che possano minacciare infrastrutture  critiche come stadi, porti, aeroporti, complessi industriali, centri commerciali e luoghi affollati».