Il Palermo continua a non avere nel proprio organigramma un presidente. Dopo l’uscita di Baccaglini, la società di viale del Fante non ha nominato un nuovo numero uno. Le operazioni di ordinaria e straordinaria amministrazione restano nelle mani del «consigliere delegato» Maurizio Zamparini. “Un vuoto che ha dell’inedito nel club rosanero -si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” -, dato che tra le tante incognite avute in ambito dirigenziale in quindici anni di era Zamparini, la presenza del patron in carica come «presidente» ha sempre rappresentato una certezza“.
Carica di presidente che rimarrà per altro tempo vuota, visto che la ricerca di questa nuova figura da parte del patron rosanero si è un po’ rallentata per via delle ultime vicende: “In più occasioni l’ormai ex presidente ha ammesso di voler inserire una «figura di garanzia» come rappresentante della società, ma ad oggi non è ancora stato individuato il nome giusto a cui affidare la presidenza rosanero. Adesso Zamparini sta provando ad aprire le porte a Frank Cascio, in trattativa col patron per l’acquisizione di una quota di minoranza del pacchetto azionario, finanziato tra gli altri anche dall’imprenditore italo americano John Viola – si legge sul quotidiano -. I due si sono incontrati di recente e nei prossimi giorni è atteso un summit in Italia con Zamparini, per capire se ci sono margini per completare l’operazione in tempi brevi. Se la carica di presidente verrà assegnata nelle prossime settimane, però, non è da escludere che sia proprio il manager originario di Castelbuono il «prescelto» del patron: tra i due, infatti, i contatti vanno avanti solo per discutere della cessione delle azioni. Si attende solo il loro incontro in Italia per capire quale possa essere il futuro societario. Intanto, si va avanti con Zamparini, sempre più plenipotenziario nella società e sempre più presente nella vita del club. Proprietario, ma non presidente“.