L’edizione odierna de “La Sicilia” riporta le dichiarazioni di Nino Pulvirenti, patron del Catania, in merito alla situazione della Meridi, azienda di sua proprietà: «Piano di ristrutturazione dei debiti? Ci abbiamo rinunciato, decidendo invece di presentare domanda di ammissione all’amministrazione controllata». L’udienza di oggi serviva alla società Meridi «per prendersi i 60/120 giorni di tempo previsti dalla legge per poter fare le trattative con i creditori. E invece – dice Pulvirenti – abbiamo deciso di dare un taglio netto e presentare un’istanza che, se accolta, consentirà alla pugliese Apulia di condurre la trattativa direttamente con l’amministratore giudiziario. Né con noi, dunque, né coi sindacati. In questo modo tutti i lavoratori di Fortè saranno tutelati al 100 per cento. Di solito in una trattativa sindacale come quella nostra con Apulia succede che ci si siede attorno a un tavolo e ai lavoratori vengono chiesti sacrifici e rinunce. I sindacati non sono d’accordo e si inizia un percorso di negoziato. Nell’amministrazione controllata il lavoratore invece si vede garantito tutto quello che ha maturato fino a oggi».