L’edizione odierna de “La Sicilia” si sofferma sul Catania che per il nuovo campionato di C sogna in grande per la panchina, ovvero il nome di Pippo Inzaghi.
Palermo incompiuto. Il City riflette su tutto, c’è anche Inzaghi in corsa per la panchina
Il futuro subito. Nelle prossime ore il vice presidente Vincenzo Grella dovrebbe risentire Pippo Inzaghi. Il nome che frulla in testa al dirigente rossazzurro è anche quello dell’ex attaccante del Milan. Non il solo, ma tra Grella e Inzaghi ci sono stati e ci saranno colloqui che partono da una prospettiva ampia su quello che è stato il cammino del Catania tra scelte, errori, recuperi e nuove prospettive.
Intervistato dal quotidiano siciliano, Inzaghi, ancora contrattualmente legato alla Salernitana – ha sottolineato quella che è l’idea di tanti allenatori. E cioè che «Catania non si può rifiutare, qualsiasi categoria disputi». Però, in quella che è stata una chiacchierata senza impegni, l’ex attaccante rossonero ha chiesto un’organizzazione tecnica di un certo tipo. Gradirebbe intanto lavorare con un diesse di buona levatura. E qui rientra in gioco Pasquale Foggia, con cui Pippo a Benevento ha lavorato in piena sintonia e ha anche vinto il campionato di Serie B con sette turni d’anticipo.
Il Catania, comunque sta vagliando più soluzioni. Tra queste, torna attuale l’ipotesi legata a Fabio Caserta, avvistato il 28 marzo proprio al Massimino contro il Giugliano. Pure in questo caso Caserta deve liberarsi – ma non avrebbe problemi a farlo – dal contratto con il Cosenza. E c’è da superare una remora di natura ambientale perchè quando andò via da Catania, primo anno di A, ceduto al Palermo fu accusato di ‘tradimento’. Ma lo stesso ex centrocampista ha sempre spiegato che non è stato lui a decidere il trasferimento bensì la società.