La Sicilia: “Concordato o fallimento per Meridi, storica società di Pulvirenti”
L’edizione odierna de “La Sicilia” analizza la caotica situazione del Catania e del suo patron Pulvirenti. Sembra essere giunta al capolinea la storia della Meridi Srl, società che vende al pubblico tramite la catena “Fortè”. Le prime avvisaglie si sono registrate nelle ultime giornate, con gli scioperi indetti dalle sigle sindacali che lamentavano stipendi non pagati. Nel mentre, sul tavolo di Laurino, giudice del Tribunale di Catania, sono arrivate le istanze di fallimento e nell’udienza del 3 dicembre si dovrà decidere il destino della società, che ha deciso di ricorrere alla procedura di concordato preventivo, ai sensi dell’art. 161 della legge fallimentare. Tuttavia, non si tratta di una vera e propria proposta di pagamento, bensì della richiesta del rinvio di 120 giorni per poter articolare una proposta in grado di soddisfare i creditori e conservare i posti di lavoro attraverso la cessione dei punti vendita. Dopo la batosta della Windjet, dove Pulvirenti è indagato per bancarotta, e le note vicessitudini del Catania Calcio, l’ultima società del presidente Pulvirenti si trova nel’occhio del ciclone, anche perché ha rinunciato a un credito di 16 milioni di euro a favore della società controllante Finaria, che avrebbe permesso di pagare dipendenti e fornitori. Inoltre, si è aggiunta anche la rinuncia di un credito di 2.386.000 vantato a favore del Catania Calcio.