La Sicilia: “Baby bomber esplosi all’ombra dell’Etna, addio a quel capitale rossazzurro”

L’edizione odierna de “La Sicilia” si sofferma al capitale rossazzurro andato perduto con i tanti baby bomber esplosi al Catania.

Un tesoretto perduto, calciatori dal futuro garantito persi definitivamente dal Catania dopo le problematiche societarie degli ultimi anni culminate con il fallimento. Su tutti spicca Flavio Russo. La doppietta nel derby Primavera contro il Palermo e il suo atteggiamento mostrato quando chiamato in causa in Prima Squadra ha attirato le mire del Sassuolo che, oltre al più noto Luca Moro, ha scelto di aggregarlo al suo vivaio in attesa dell’estate.

Un grande peccato per un catanese doc all’inizio del suo percorso di crescita. Chi una crescita significativa l’ha palesata, specialmente nel girone di ritorno, è Leon Sipos. Sette gol per lui crescendo sotto il profilo tattico e tecnico. Le sue doti hanno attratto le sirene della B, con la SPAL di un certo Tacopina che ha scelto di aggregarlo temporaneamente alla rosa, valutandone l’investimento futuro. Viene poi citato Emanuele Pecorino, attaccante catanese ceduto alla Juventus Under 23 a gennaio 2021 dopo l’avventura proficua ai piedi dell’Etna e sfortunato nella sua nuova esperienza caratterizzata da problemi fisici: i playoff potrebbero permettergli di mettersi in luce nel momento più importante della stagione.