L’edizione odierna de “La Sicilia” si sofferma sulla fine del Catania e lancia un’accusa ai calciatori. Stando a quanto rivelato dal quotidiano etneo, infatti, i giocatori rossazzurri si sarebbero rifiutati di rinunciare a 5 giorni di stipendio per poter disputare almeno la gara contro il Latina.
Ieri il Catania è stato estromesso dal campionato in un modo vergognoso – si legge – con quattro gare da giocare, una addirittura si sarebbe dovuta disputare questo pomeriggio. Tre sfide interne che avrebbero prodotto incassi, una trasferta a Palermo. Non c’erano più soldi. E a poco è valso l’intervento romantico di imprenditori locali. Il Tribunale ha detto di no.
Bastava che i giocatori rinunciassero a cinque giorni di paga per far sì che si giocasse. Cinque giorni. Eroi? Restano eroi i ragazzi che hanno onorato la stagione tra mille sacrifici. Eroi per 364 giorni, tranne quello di ieri. Per amore si rinuncia a cinque giorni di paga, per principio, per orgoglio personale. Non l’hanno fatto e a noi questo gesto non va proprio giù. Diciamo la verità. È stato un autogol pesante, l’ultimo, il più facile da evitare. Poi, da un altro punto di vista, c’è anche da capire la loro rabbia.