L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul cambio di rotta del Palermo in vista del match contro il Pisa.
Sarà la settimana più lunga perché vivrà di scelte difficili, possibili rivoluzioni e magari tagli eccellenti. Saranno i giorni che portarono al primo di un doppio confronto al Barbera dal quale il Palermo deve estrarre punti pesanti. Tra la sfida con il Pisa e quella con il Cittadella, Corini dovrà costruire il futuro suo e del Palermo. Perché se è vero che il tecnico, al momento, è saldo sulla sua panchina è altrettanto vero che deve trovare la strada che ponga delle basi di cemento al suo mantenimento.
Per farlo non sono esclusi cambi di rotta, adeguamenti alla situazione contingente molto preoccupante dopo tre sconfitte consecutive e un quartultimo posto in classifica che fa paura e vede dietro a un punto proprio i pisani. Ecco, sarà questa la parola chiave da fronteggiare in settimana, perché affiorata troppo spesso nei giocatori nelle ultime tre partite. Chi mostrerà timori potrebbe anche rischiare di restare fuori la contesa perché il Palermo che servirà a cominciare dalla sfida per sopravvivenza con il Pisa dovrà mostrarsi da battaglia. Un Palermo brutto, sporco e cattivo, fatto di lotta, sofferenza e cuore. Il progetto tattico avviato dal tecnico potrebbe subire un arresto per lasciare posto al pragmatismo necessario per risalire la corrente.