La Serie A cambia nome all’estero: al via il lancio di “Made in Italy”
La Lega Serie A ha annunciato il lancio di “Made in Italy – International Main Partner Lega Serie A”, un progetto di comunicazione internazionale che – in accordo con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, permetterà di promuovere su più canali ad oltre 500 milioni di spettatori nel mondo il bello e ben fatto delle filiere produttive del Paese attraverso il coinvolgimento diretto dei 20 club e dei giocatori più iconici del calcio italiano.
Il progetto – ha spiegato la Lega in una nota – comprenderà una serie di attività di valorizzazione delle eccellenze italiane come tra le altre, la produzione di video nei quali giocatori e club racconteranno i distretti produttivi del Paese legati ai territori di appartenenza della propria squadra e la partecipazione di Ambassador di Lega Serie A ad eventi fieristici. Non solo, nella stagione 2023/24 – come anticipato nei mesi scorsi dall’AD Luigi De Siervo – il campionato sarà trasmessa all’estero con il nome di “Serie A Made in Italy”. Il brand sarà dunque legato al nome del massimo torneo calcistico in Italia, con l’obiettivo di valorizzare il Paese all’estero sfruttando il calcio come volano.
«Con ICE condividiamo da sempre l’impegno per esprimere ed esportare i valori più alti che il Made in Italy rappresenta a livello globale. Grazie al lavoro svolto in questi anni dalla Lega Serie A con la nascita degli uffici all’estero di New York e Abu Dhabi saremo ancora più presenti nei mercati strategici per perseguire questi obiettivi», le parole dell’Amministratore Delegato di Lega Serie A, Luigi De Siervo. «La nostra media company ci consentirà inoltre di realizzare contenuti esclusivi che saranno distribuiti dagli oltre 65 broadcaster che trasmettono le nostre partite in più di 200 territori, e che avranno come protagonisti le stelle del campionato italiano. Racconteremo così una storia di eccellenza, cura del dettaglio e proiezione al futuro proprie tanto del nostro calcio, quanto delle produzioni italiane».