Secondo uno studio condotto da un team italiano composto da medici e astrofisici, i raggi Uva ucciderebbero il virus. Gli autori fanno parte dell’Università degli Studi di Milano, Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e Istituto nazionale dei tumori. Mario Clerici, primo firmatario dei lavori, è professore ordinario di Immunologia all’Università di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi. Occorrerà però sperimentare un sistema che non sia nocivo per l’uomo, poiché le lampade a luce Uv possono creare irritazione alla pelle e danneggiare gli occhi. «Questo potrebbe spiegarci – ha spiegato ha spiegato Mario Clerici, primo firmatario dei lavori, professore ordinario di Immunologia all’Università di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi – perché in Italia, ora che è estate, abbiamo pochi casi e con pochi sintomi, mentre alcuni Paesi nell’altro emisfero, come quelli del Sud America, in cui è inverno, stanno affrontando il picco. Un caso a sé stante è rappresentato da Bangladesh, India e Pakistan dove, nonostante il clima caldo, le nuvole dei monsoni bloccano i raggi solari e quindi l’epidemia è in espansione».