Come riporta il Secolo XIX, dal 18 novembre la società SportSpettacolo controllante della Sampdoria non è più riconducibile alla Holding Max della famiglia Ferrero, ma alla Trust Service di Gianluca Vidal, che amministra il trust “Rosan”. La disponibilità del 100% delle quote di SportSpettacolo, quindi, non è più in possesso dei Ferrero, ma non entra nemmeno nel patrimonio personale di Vidal, che la custodisce con il solo scopo di venderla.
Il ruolo di Vidal, alla fine, è quello di rassicurare giudici e creditori sul destino dei soldi eventualmente incassati dalla cessione della società blucerchiata. Dalla lettura dell’atto istitutivo del trust Rosan emerge che la sua durata è legata al raggiungimento totale, parziale o mancato dello scopo entro il 18 novembre 2025. Il trust, sede a Mestre, è regolato in parte dalla legge di Jersey, ma è stata lasciata la facoltà al settlor (disponente/Ferrero) di scegliere quale legislazione, che preveda e regoli i trust. È stata scelta San Marino. Il concordato ora è nella fase di votazione. Deve ricevere il placet della maggioranza dei creditori o di almeno un creditore che detenga il 61% dei crediti. Successivamente si passerà alla fase di omologazione e, una volta omologato, ci sono 30 mesi in cui il piano deve essere attuato. Fino ad allora, la società blucerchiata può essere venduta in trattativa libera. Uno dei cardini fondamentali su cui si basa il trust è l’affidamento di beni a un soggetto terzo scelto dal settlor (disponente/Ferrero) che è vincolato a uno scopo (cessione del club per ottenere finanza esterna a supporto del concordato) entro un periodo di tempo determinato.
Quando un bene entra nel trust viene intestato al trustee (Vidal) che ha il compito di portare a termine lo scopo, al contempo esce dal patrimonio di Ferrero e, per questo motivo, non è aggredibile da potenziali creditori. Nel frattempo la Sampdoria continua a essere amministrata da Ferrero che, oltretutto, non è mai stato proprietario. Il trasferimento, infatti, si ha da Vanessa Ferrero a Vidal. Gli utili generati dalla Sampdoria restano all’interno del trust e Vidal è obbligato a girarli al Beneficiario. A vigilare su tutto l’operato di Vidal non è Ferrero ma un guardiano, nominato da Ferrero: si dovrebbe trattare dell’avvocato Ponti. «Sulla base della norma attuale non ci sono collegamenti diretti tra quelle società e SportSpettacolo e Sampdoria. Sono due rami autonomi che fanno capo a Holding Max», ha spiegato il commercialista. I creditori, che non potrebbero quindi rivalersi sulla Sampdoria, dovrebbero essere quindi incentivati a valutare seriamente la proposta.