La risposta di un rosanero alla lettera del tifoso palermitano-juventino: “Caro Giacomo, tu ti sei schierato dalla parte della convenienza…”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di risposta a quella del tifoso juventino (in basso il link) che Ilovepalermocalcio.com ha pubblicato nella giornata di ieri. Queste le parole del supporter rosanero che si firma Giulio:

“Scrivo queste poche righe per rispondere, a nome dei tifosi palermitani, alle critiche da parte del tifoso juventino che ho letto sul vostro giornale.

Hai detto che sei tifoso della Juve dal 1986, dico bene? Ma hai dimenticato un dettaglio non trascurabile, ovvero il motivo per cui lo sei. Nessun problema, ci penso io a dare delucidazioni in merito. Si tratta di un fenomeno fortemente diffuso che prende il nome di “essere a convenienza” che consiste nello schierarsi sempre dalla parte del più forte. In parole povere, si comincia a fare il tifo per una squadra, non tanto per il legame affettivo dovuto al senso di appartenenza a quella città, ma perché è più rinomata e vincente. In questo modo si può dare sfogo al proprio ego che deve identificarsi per forza in qualcuno o qualcosa che possa primeggiare e dare soddisfazioni (discorso che vale non solo per “palermitani juventini”, ma anche per quelli milanisti e interisti).

La domanda che vorrei porti è la seguente: come mai non hai deciso di tifare per un’altra squadra del campionato italiano? Ce ne sono così tante… Perché proprio i bianconeri? Semplice, perché le altre non vincono molti trofei. Personalmente non credo che i 9 anni di astinenza cui fai riferimento valgano più di tanto, perché stiamo pur sempre parlando di una delle tre squadre più titolate d’Italia. Io mi assumo la responsabilità delle mie dichiarazioni e ti assicuro che, se il Palermo in quel periodo storico fosse stato una squadra di serie A in lotta per i primi posti della classifica e dotata di una rosa di giocatori di alto livello, sicuramente avresti tifato per la squadra della tua città e non per la Juventus. Prendo come esempio il Napoli: quanti sono i tifosi juventini lì? Pochissimi. Perché il Napoli ha avuto per sua fortuna una storia calcistica più gloriosa che ha dato vita ad una tifoseria coesa e fedele ad un solo credo: quello partenopeo.

Inoltre, vorrei sottolineare che la Sicilia è la seconda regione con il più alto numero di tifosi juventini dopo il Piemonte, di conseguenza il “Renzo Barbera” è l’unico stadio in Italia che, quando ospita la Juve, si riempie di tifosi bianconeri che intonano cori offensivi contro il Palermo. Come ci si può non indignare? E non importa se i cori sono riferiti soltanto all’ambito calcistico e non alla città in generale, nelle altre città non accade e noi vorremmo che non accadesse nemmeno qui. Cosa ha fatto di male il tifo palermitano rispetto a quello delle altre città italiane per meritarsi questa gente che va allo stadio ad offendere i propri concittadini?

Per fortuna esistono pure persone moderate che, pur tifando per altre squadre che non siano il Palermo, riescono ad essere rispettose e sportive. Sia chiaro che non giustifico la violenza e le minacce, ASSOLUTAMENTE NO, ma mi metto nei panni di un abbonato che ogni anno deve sopportare l’arroganza di queste persone e mi rendo conto che non deve essere facile rimanere lucidi e tolleranti. Vorrei anche aggiungere, se non vado errato, che qualche anno fa la Juve venne qui a Palermo e vinse la partita. Dopo, al ritorno in albergo, un’ondata di “palermitani juventini” ha accolto la squadra per festeggiare la vittoria e loro, aggiungerei giustamente, non si sono nemmeno fermarti per un saluto, proprio perché non li considerano facenti parte della loro tifoseria. Inoltre è risaputo che gli stessi tifosi piemontesi della Juve si prendono gioco di quelli siciliani definendoli “tifosi terroni”.

Per quanto concerne Zamparini credo proprio che non abbia senso il tuo ragionamento. Tu confondi la figura del tifoso con quella del presidente. Beh, a volte possono coincidere, come nel caso di Aurelio De Laurentis, ma non è obbligatorio che accada e ci sono tanti esempi in giro: Thohir, Al-Khelaïfi, Ferrero, ecc. Per non parlare della frase “non tifo per gli squadroni ma tifo per te” che è un’espressione che indica la realtà dei fatti: il palermitano tifa per il Palermo e non per le grandi squadre. Forse tu scambi il verbo “tifare” con il verbo “gufare” e non credo che a te non sia mai successo di sperare che una squadra che non fosse la Juve vincesse a sfavore di un’altra, quindi ritengo sia ridicolo fare riferimento alla finale di Champions, perché non si è trattato di tifare per il Barcellona, ma di sperare in una vostra sconfitta. Cosa che avresti fatto anche tu se a giocare quella finale ci fosse stata un’altra squadra italiana piuttosto che la Juve.

Per quanto riguarda gli ex giocatori mi viene solo da ridere, non capisco cosa importi a te di come trattiamo i nostri ex giocatori allo stadio. Se alcuni vengono fischiati c’è un motivo, evidentemente avranno fatto qualcosa che i tifosi non hanno gradito. Toni ha fatto delle dichiarazioni irriconoscenti verso la nostra società, Pinilla ha segnato ed ha esultato in modo esagerato. Se fai mente locale quando Brienza entra in campo qui al “Barbera” viene sempre applaudito, quando Ilicic ha segnato con la maglia della Fiorentina e ha pianto noi lo abbiamo quasi osannato e la stessa cosa faremo con Dybala a prescindere dall’esito della partita.

Spero di averti chiarito le idee, perché le persone di mentalità chiusa sono ovunque e non bisogna mai generalizzare caro Giacomo. In tutta sincerità penso che scrivendo questo articolo offensivo verso i tifosi del Palermo hai dimostrato di essere fortemente disinformato e confuso…

Giulio

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