Tre squadre, tre storie di passione e sacrificio che si intrecciano con l’anima delle borgate marinare di Palermo. In poco più di un anno e mezzo, nelle categorie minori del calcio siciliano, sono nati tre nuovi club: Borgo Vecchio-Molo Santa Lucia, Sferracavallo e Romagnolo-Brancaccio. Una rinascita che si scontra con difficoltà logistiche ed economiche, ma che dimostra come la voglia di calcio possa superare ogni ostacolo.
Borgo Vecchio-Molo Santa Lucia, guidato dalla determinazione del presidente Giovanni Cinà, lotta contro la mancanza di un campo, costretto a dichiarare il terreno dei Cantieri Navali – chiuso per sospetto amianto – come sede ufficiale, pur migrando di volta in volta per trovare ospitalità altrove.
Sferracavallo, nato nel marzo 2023, riporta il calcio nella borgata dopo 23 anni. Fondato tra amici, il club ha scelto un logo disegnato da Francesco Del Cuore, tragicamente scomparso il giorno dopo aver completato il lavoro. Con la casacca rosso-verde, la squadra ha subito conquistato una promozione in Seconda Categoria e ora sogna in grande, anche se le difficoltà logistiche persistono.
Romagnolo-Brancaccio, invece, gode di un sostegno più strutturato, con sponsor importanti come l’hotel Villa D’Amato e Q8. La squadra biancoblù è attualmente al primo posto in classifica, pronta a giocarsi la promozione e a consolidare il proprio progetto sportivo.
Queste squadre non solo portano il calcio nelle borgate, ma custodiscono storie e identità legate ai luoghi: dal molo di Santa Lucia, simbolo delle partenze verso l’America, alle coste perdute di Romagnolo, fino ai paesaggi marini di Sferracavallo. Eppure, resta il problema degli spazi: le squadre, spesso senza un campo fisso, devono arrangiarsi per allenarsi e giocare, mentre i presidenti si rimboccano le maniche per trovare sponsor e sostenere i costi.