La Reggina s’interroga sul suo futuro. Preoccupano i punti di penalizzazione in arrivo e la mancanza di risorse economiche

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla Reggina che si interroga sul proprio futuro.

Mentre la squadra continua la striscia positiva di risultati, salita a 3 dopo il pari in casa del Parma, si attende il rientro in città del presidente Gallo dopo l’intervento al cuore e la fine della convalescenza. Il popolo amaranto chiede al proprietario del club, al timone dal 10 gennaio 2019, di fare prima possibile chiarezza sotto l’aspetto economico e dire di che colore sarà il futuro della Reggina per via dei debiti nei confronti di fornitori e soprattutto per i contributi non versati il 16 febbraio scorso ai tesserati con la prossima scadenza il 16 maggio relativi ai mesi novembre e dicembre 2021.

La salvezza messa virtualmente in cassaforte, con i playoff sullo sfondo da raggiungere, quello che preoccupa sono i punti di penalizzazione che arriveranno da scontare in questo torneo e quelli che si potrebbero aggiungere, nel caso il 16 maggio non si dovesse saldare il conto con lo Stato, rimandati alla prossima stagione. Ricordando che, tassativamente, per l’iscrizione al campionato 2022-2023 bisognerà tenere i conti a posto senza pendenze per non vedersi cancellati come capitò al Chievo la scorsa estate. Intanto per mancanza di risorse, giovedì scorso la formazione Under 17 è dovuta partire in pullman per Benevento alle 3.30 del mattino, disputare la gara a mezzogiorno (persa 7-0) e fare ritorno nella tarda serata. Si parla di fondi esteri pronti a rilevare la società e nonostante le smentite, le voci si intrecciano. Il d.s. Taibi su Gallo: «Il presidente non sta attraversando un bel momento, dopo l’operazione. Confidiamo che in settimana possa essere a Reggio e dedichiamo questo momento positivo a lui».