La nuova vita del Chievo: cinquecento richieste da tutta Italia per un provino

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla rinascita del Chievo.

Cinquecento richieste da tutta Italia per un provino con il Chievo 2021. Sarà anche solo la Terza categoria, ma il richiamo è forte. Due giorni a visionare giocatori uno dietro l’altro al Payanini Center, perché il campionato inizia fra due domeniche e di tempo ne è rimasto poco. Anche se il girone è dispari e il Chievo 2021 potrebbe saltare la prima giornata e giocare la prima il 25 e quindi di sabato come ha chiesto Sergio Pellissier, che s’è lasciato in fretta i 112 gol e i gradi di leggenda del vecchio Chievo per farne ripartire un altro.

Da gradino più basso della scala del calcio. Con lui tante altre icone. Come Enzo Zanin, insuperabile una sera di fine agosto del 1994 a Torino in Coppa Italia col Chievo di Malesani appena salito in B parando di tutto a Baggio e alla Juventus anche di Del Piero e Conte. Come Nicolas Frey, un altro gigante di Veronello. Come Luciano, a 45 anni tentato di lasciare il Brasile per tornare a correre sulla fascia quasi come faceva nel Chievo soprattutto di Delneri che fece 109 punti nelle prime due memorabili annate di Serie A. E come Lorenzo Squizzi, storico preparatore dei portieri. In panchina c’è Riccardo Allegretti, dalla Primavera del Monza alla Terza senza batter ciglio. «Non conta la categoria, conta la qualità del lavoro. Mi piace essere a fianco di persone di cui mi fido. E Pellissier è certamente una di queste. Tutto verrà strada facendo, adesso però – la logica priorità di Allegretti – dobbiamo formare una squadra e cominciare a pedalare. Poi vedremo. Di sicuro ci metteremo tanta passione, augurandoci di scalare in fretta le categorie».

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Redazione Ilovepalermocalcio