L’edizione odierna de “La Nuova Venezia” si sofferma sul mercato dei lagunari con l’arrivo di Vivarini in panchina e l’obiettivo Kjaer.
Il Venezia sta per risolvere il rebus allenatore con Vincenzo Vivarini che di fatto è a un passo dalla firma con il club di Ca’ Venezia. Un accordo biennale con gli arancioneroverdi e un terzo di opzione con vari bonus in caso di salvezza. Il tecnico, ormai ex Catanzaro, è sempre stato ampiamente davanti a tutti nelle possibili scelte del direttore sportivo Filippo Antonelli. Chiusa la casella riguardante il tecnico, la dirigenza veneziana ha iniziato a muoversi sul mercato in entrata. I lagunari sono molto vigili sulle vicende legate anche ai nuovi giocatori e sono pronti a potenziare la nuova rosa, mantenendo l’ossatura del campionato appena terminato e culminato con la promozione in Serie A.
DIFESA
Sul fronte difesa il nome caldo, è quello di Simon Kjaer, che arriverebbe a parametro zero e darebbe al pacchetto arretrato grande esperienza. Il danese, però sarà impegnato con la sua nazionale in Germania ad Euro2024. Se ne riparlerà, quindi, una volta finito il campionato europeo. Un profilo che piace molto alla dirigenza, è quello di Davide Bettella del Monza. Il classe 2000 ha giocato una sola partita nella stagione appena conclusa. I brianzoli, per capire le abilità del giocatore, potrebbero darlo in prestito. Sulla corsia di destra il nome che sta salendo in cima è quello di Tommaso Barbieri: in B col Pisa ha giocato 31 partite realizzando 3 gol e altrettanti assist. Il calciatore, di proprietà della Juventus, potrebbe tornare a calcare i prati della Serie A dopo le 3 presenze collezionate nella stagione 2022-23 proprio coi bianconeri e si alternerebbe nel ruolo a destra con Antonio Candela. Per la corsia di sinistra piace moltissimo Josh Doig. Difficile, però, che il nuovo allenatore degli emiliani Fabio Grosso rinunci al terzino sinistro scozzese.
CENTROCAMPO
Un altro possibile innesto in prestito, sempre dalla Juventus, è quello di Fabio Miretti. Il centrocampista ha ben figurato in bianconero realizzando il gol nella vittoria contro la Fiorentina e un assist contro il Sassuolo. Il Venezia quindi sta pensando ad una vera e propria evoluzione della rosa per presentarsi al meglio nella prossima stagione di Serie A e puntare alla salvezza. Sul classe 2003 c’è forte, però, la concorrenza del Genoa. Per migliorare ulteriormente la corsie laterali, Vivarini ha chiesto espressamente come primo rinforzo Jari Vandeputte. Il calciatore belga ha fatto benissimo con il Catanzaro siglando 9 reti oltre al dato clamoroso dei 14 assist. Un esterno alto che è pronto per il grande salto in Serie A.
ATTACCO
Davanti si riparte dalle conferme di Pohjanpalo, Gytkjaer e s Pierini che non è poca cosa. Marco Olivieri, invece, non verrà confermato, si cerca una punta esterna e il nome è sempre lo stesso, ossia quello di Armand Laurientè un giocatore che ha nel saltare l’uomo la sua migliore caratteristica.
È sparito anche il secondo ban. Ora si può operare.
Passi avanti in casa Venezia per quanto riguarda la programmazione del futuro. In questi giorni infatti si è parlato molto di calciomercato e dei ban FIFA, che hanno bloccato la sessione di gennaio per quanto riguarda i calciatori in entrata. Uno dei due provvedimenti – quello che riguardava Cuisance – era ancora attivo sul portale dell’organizzazione mondiale del calcio nonostante l’accordo per risolverlo fosse già stato sostanzialmente trovato.
Ieri è sparito anche quest’ultimo e quindi ora il direttore Filippo Antonelli avrà le mani libere per poter operare sul mercato. Intanto da tempo tra la dirigenza del Torino e l’entourage di Vanoli c’è un accordo totale, il rallentamento è stato dovuto semplicemente alla ormai famigerata clausola rescissoria che ha sul contratto del tecnico varesino. Tale clausola è fissata a un milione di euro, ed è stata al centro del braccio di ferro tra la proprietà americana dei lagunari e il presidente Urbano Cairo. Il Venezia è disposto a dimezzare la clausola fino a 500 mila euro e non oltre, ma tassativamente in cambio della cessione a titolo definitivo di Ali Dembélé. Il Torino, però, non vuole perdere il controllo del giovane terzino destro classe 2004.