La Nuova Venezia: “Tacopina torna in Italia. Vuole la B”
Il Venezia adesso aspetta e si prepara ad iscriversi alla Serie B al posto del Palermo. Il presidente Tacopina sta tornando in Italia proprio per sbrigare le pratiche relative all’iscrizione. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de “La Nuova Venezia” che parla di questo argomento:
Joe Tacopina è in arrivo: il presidente del Venezia sarà in Italia tra mercoledì 3 e venerdì 5 luglio, in tempo per seguire le ultime fasi della presentazione della domanda di riammissione in Serie B, il cui termine ultimo è proprio il 5 luglio. Facile, a questo punto, che il Venezia attenda l’arrivo di Tacopina per presentare in pompa magna Alessio Dionisi, il nuovo allenatore, la cui ufficializzazione è attesa per l’inizio della prossima settimana, anche se il trentanovenne allenatore di Abbadia San Salvatore ha rescisso mercoledì sera il contratto che lo legava all’Imolese fino al 2022. Il direttore sportivo Fabio Lupo sta cercando anche di definire in tempi brevi la composizione dello staff tecnico di Alessio Dionisi, che in questo periodo sta frequentando il Supercorso di Coverciano. La riammissione in Serie B è ormai nelle mani del Venezia e nella documentazione che dovrà essere presentata, anche se i vertici di Arkus non intendono mollare l’osso. Ora dopo ora, il Palermo sta precipitando in un vortice nero con un susseguirsi di notizie negative: mercoledì sera, i giocatori hanno emesso un comunicato congiunto spiegando che non hanno ancora ricevuto le mensilità di marzo, aprile e maggio; ieri mattina, i responsabili della struttura sportiva e dell’albergo di San Lorenzo Dorsino, in Trentino, hanno comunicato di non aver ricevuto alcun acconto come caparra; la riunione del consiglio di amministrazione del club ha sortito la conferma che nessun bonifico è stato fatto per pagare gli emolumenti ai tesserati; nel pomeriggio conferenza stampa in Comune del sindaco Leoluca Orlando, che ha confermato la gravità della situazione, tanto da prendere già in esame la possibilità di valutare soggetti intenzionati a far ripartire il calcio a Palermo dalla Serie D. Tuttolomondo non vuol però mollare: nel tardo pomeriggio il patron rosanero è ritornato a farsi sentire con un video messaggio di un quarto d’ora in cui ha annunciato che la compagnia bulgara Lev Ins ha sottoscritto la fideiussione di 800 mila euro. Non ancora “defunto”, attorno al Palermo girano già tanti pretendenti: imprenditori siciliani, Ferrero, Cairo, Lotito, De Laurentis e un gruppo cinese per ripartire eventualmente dalla Serie D. Il Palermo, però, non sarebbe l’unica società sotto la lente d’ingrandimento della CoViSoc, anche la documentazione di Trapani e Chievo sarebbe finita nel mirino della commissione vigilante della Federcalcio.