Come riportato da La Nuova Venezia, la possibile cessione di Joel Pohjanpalo al Palermo ha aperto una ferita profonda nel cuore dei tifosi arancioneroverdi. L’attaccante finlandese, simbolo e capitano del Venezia, è al centro di una trattativa che, se confermata, rappresenterebbe per molti una resa anticipata alla retrocessione.
La trattativa e il silenzio societario
Nonostante non ci sia ancora l’ufficialità, le notizie sembrano chiare: la dirigenza del Venezia avrebbe trovato un accordo con i procuratori del giocatore e con il Palermo. Il trasferimento, per i tifosi, non è solo una questione tecnica, ma un segnale inequivocabile di una società che sembra aver rinunciato alla lotta per la salvezza in Serie A.
La mancanza di comunicazione da parte del club ha ulteriormente alimentato il malcontento. Nessuna dichiarazione ufficiale per rassicurare i tifosi o per dimostrare un impegno reale nel trattenere il giocatore. Questo silenzio è percepito come un distacco da parte di una proprietà americana che, agli occhi dei sostenitori, sembra più concentrata sui conti che sul campo.
Un legame unico con Venezia
Joel Pohjanpalo non è un giocatore qualunque per la piazza veneziana. Il suo rapporto con la città e i tifosi va oltre il campo: dalla scelta di vivere nel centro storico, alle birre condivise con i sostenitori al chiosco della curva sud, fino alle immagini iconiche che lo ritraggono mentre spinge la carrozzina della figlia Penelope tra le calli.
Per molti, il capitano rappresenta una rara eccezione nell’epoca moderna del calcio, in cui i “giocatori bandiera” sono sempre più rari. Il suo attaccamento a Venezia sembrava autentico, e le sue dichiarazioni passate lasciavano sperare in una lunga permanenza, forse addirittura fino al termine della carriera.
La reazione dei tifosi
La tifoseria veneziana ha risposto con striscioni e proteste, sintetizzando il proprio dolore e la propria frustrazione con messaggi come “Giù le mani dal Doge”. Il legame emotivo tra Pohjanpalo e la piazza è stato spontaneo e sincero, rendendo ancora più difficile accettare l’idea di vederlo partire.
Un appello al capitano
Nelle ultime righe dell’articolo, emerge un appello accorato rivolto a Pohjanpalo: “Venezia ti vuole bene. Resta, Joel”. Una richiesta che racchiude l’essenza del legame tra il giocatore e la città, e che rappresenta il sentimento di un’intera tifoseria, speranzosa che il capitano possa sorprendere tutti e scegliere di rimanere.