Ieri è arrivato il colpo di scena in Serie B, la Corte Federale D’appello ha concesso la riduzione della pena ai rosanero, sanzionandoli con 20 punti di penalizzazione e 500 mila euro di multa, di conseguenza i rosanero rimarranno nel campionato cadetto, mentre a giocare i playout saranno Venezia e Salernitana. L’edizione odierna di “La Nuova Venezia” fa il punto della situazione sulla giornata di ieri,una decisione, presa dalla Corte presieduta da Luigi Caso, vice del dimissionario Sergio Santoro, che riabilita la disputa dei playout del campionato cadetto inizialmente sospesi dal consiglio direttivo della Lega di B. Per effetto di questa sentenza, infatti, retrocede il Foggia oltre a Padova e Carpi. Il playout per la quarta retrocessione sarà tra Salernitana e Venezia con i ragazzi di Cosmi che credevano di essere ormai salvi. Non è bastato il tentativo del procuratore federale Giuseppe Pecoraro di rafforzare l’accusa al Palermo fornendo una sentenza di rigetto della custodia cautelare per Zamparini emessa dalla Cassazione. Poco dopo la fine del processo, l’avvocato della Salernitana Gian Michele Gentile, aveva avvertito: “Ci batteremo per evitare che si facciano i playout. Il decreto monocratico del Tar? Vedremo se verrà confermato nel merito a giugno e se potrà essere messo in discussione”, ha detto Gentile affermando che comunque “la Salernitana proverà a impugnare quel decreto innanzi al Consiglio di Stato. Ci stiamo lavorando” . Gentile però aveva anche chiarito: “Questo se il Palermo non si dovesse salvare, altrimenti i playout si giocherebbero”. La Salernitana, ma anche Palermo, Foggia e questo punto Venezia, potrebbero fare immediato ricorso di sospensiva della sentenza al Collegio di Garanzia come ultimo passo in seno alla giustizia sportiva. Oggi si discuterà della questione playout anche in Consiglio direttivo di B che anticiperà il Consiglio federale, ma la sentenza di ieri toglie diverse castagne dal fuoco e consente, essendo decisione di secondo grado e quindi subito esecutiva per Lega e Figc, di definire già la prossima settimana le date dei playout che costringe il Venezia a giocare.