“Al cuor non si comanda, ma non andrà oltre alle emozioni. Trasferta siciliana per il Venezia e ritorno a casa per Leandro Rinaudo, palermitano del Brancaccio, cresciuto nel settore giovanile rosanero, che dal 7 ottobre è il nuovo responsabile dell’area tecnica arancioneroverde. Anche con il Novara era un ex, ma Palermo è Palermo. «È la mia città, sono nato e cresciuto nel quartiere Brancaccio» spiega Leandro Rinaudo «a parte i primi calci nel Che Guevara, mi sono trovato al Palermo da Pulcino e sono arrivato in prima squadra. Giocare con la maglia della propria città credo sia il sogno di ogni ragazzino, io ci sono riuscito. Proverò sensazioni bellissime calpestando nuovamente l’erba del “Renzo Barbera”, sapendo che familiari e amici saranno in tribuna, anche se sul piano pratico è pur sempre una partita con tre punti in palio». Rinaudo, nell’estate del 2002, visse dalla sponda opposta la partenza di Zamparini dalla laguna e il suo arrivo a Palermo. «Gli ultimi anni non erano stati facili, sempre a cavallo tra Serie B e Serie C. Zamparini fu accolto con grandissimo entusiasmo quando rilevò la società dalla famiglia Sensi». Il nuovo presidente rosanero puntò su giocatori affermati per risalire in Serie A e Rinaudo per tre stagioni andò in prestito a Varese, Salerno, dove conobbe la moglie, e Cesena. «Il Palermo mi ha regalato l’emozione di esordire in Serie A, di giocare in Coppa Uefa. Ricordi lontani, ma indelebili». Dieci presenze nella stagione 2005-2006, era il Palermo di Gigi Del Neri, di Barzagli e Grosso, Corini e Caracciolo. Il debutto (29 settembre 2009) nei premilitari di Coppa Uefa a Cipro contro l’Anorthosis Famagosta e la doppietta al Broendby, poi quello in campionato il 30 ottobre a Udine. «Andai un’altra stagione in prestito al Siena, prima di essere richiamato al Palermo». Stagione 2007-2008, altre 22 presenze con due reti a Livorno e contro l’Empoli. Una grande stagione che lo catapultò definitivamente fuori dalla Sicilia. «Il Napoli mi acquistò per 7 milioni di euro, una cifra altissima per un difensore», ricorda Rinaudo, che firmò un quinquennale con i campani. Sabato, il ritorno a Palermo. «Ci aspetta una partita durissima, il Palermo ha tenuto tanti giocatori che erano in Serie A nella passata stagione, inserendone altri di grandissima qualità. Ha tutte le carte in regola per essere promosso. Il rapporto con Zamparini? Normale. Credo che abbia dato tantissimo al Palermo a livello sportivo. Una persona di carattere, dice sempre quello che pensa, però ha regalato a Palermo anni di grande calcio, portandolo anche in Europa. Mi auguro di rivedere il Palermo in Serie A, ma sabato il Venezia proverà a fermarlo»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Nuova Venezia”.