La Nuova Venezia: “In due al Barbera per Palermo-Venezia. Benacchio e Bon, che eroi”
L’edizione odierna de “La Nuova Venezia” si sofferma sui soli due tifosi lagunari presenti ieri al Barbera per il match Palermo-Venezia
In due allo stadio Barbera per assistere a Palermo-Venezia. Dino Benacchio, 60 anni, insegnante di lettere, veneziano, residente a Conegliano, giornalista ed ex collaboratore sportivo del nostro giornale, si è sciroppato 24 ore di treno per percorrere i quasi 1.500 km che dividono la cittadina trevigiana al capoluogo siciliano.
Con lui, nello spicchio, riservato ai tifosi ospiti, c’era anche Giacomo Bon, residente a Milano e arrivato direttamente in aereo dal capoluogo lombardo.
«Non ero mai stato al Barbera», argomenta Benacchio, tra l’altro sposato con una siciliana, «e quando ho saputo che le limitazioni del prefetto non mi avrebbero toccato, ho preso al volo quest’occasione. Avrei voluto prendere l’aereo da Tessera, ma il volo era troppo costoso e così ho deciso di salire in treno. Ho preso la macchina a Conegliano, l’ho lasciata in un parcheggio al Marco Polo, dove ieri notte sono tornato da Palermo con un volo conveniente. L’andata, invece, l’ho percorsa tutta in treno: sono partito domenica alle otto di sera da Mestre e sono arrivato oggi (ieri, ndr) a Palermo alle 17.30. Quasi 24 ore di viaggio, ma per il Venezia si fa questo e altro».
Benacchio è un grande innamorato del Venezia. La scintilla è partita da quel famoso spareggio di Cesena contro il Como del 16 giugno 1991: «Sicuramente», continua l’insegnante, «quello è stato un momento epico, ma ora vorrei la promozione del Venezia in A. In generale, però, sono un grande appassionato di sport, quest’anno ho seguito le finali di Coppa Davis a Malaga e il Sei Nazioni nel match vinto dall’Italia in Galles»