L’edizione odierna de “La Nuova Venezia” si sofferma sul rigetto della domanda di iscrizione del Palermo da parte della Covisoc, a causa dell’assenza dei criteri economico finanziari previsti per l’ottenimento della licenza nazionale ai fini dell’ammissione al campionato di Serie B 2019/20. La Covisoc ha contestato la mancanza della fideiussione, del pagamento degli stipendi ai calciatori e dei debiti sportivi nei confronti di Lega B e Figc, fra cui la sanzione da 500 mila euro comminata per illecito amministrativo. Il Venezia può già pensare al prossimo campionato di Serie B. Istantaneo il commento del DG Scibilia: «Noi abbiamo ricevuto la Pec che la documentazione per la Serie C è a posto. Questo è un passo fondamentale per essere in regola quando verrà esaminata la nostra domanda di riammissione alla Serie B. Se mi sento più vicino? Mi sento vicino come lo ero mercoledì. Adesso bisognerà vedere quali saranno gli sviluppi, se il Palermo presenterà ricorso oppure no. Noi non possiamo conoscere le mosse degli altri, sappiamo però di dover attendere fino al 12 luglio per avere l’ufficialità della riammissione da parte del consiglio federale. Sì, siamo riusciti ad anticipare i tempi di un giorno. Per un club che ha una proprietà straniera ci sono adempimenti supplementari, lo scoglio maggiore poteva essere rappresentato dalla fideiussione da 800 mila euro, che però siamo riusciti a ottenere in una settimana». In sede di ricorso, il Palermo non potrà presentare documentazione ulteriore rispetto a quella della data perentoria del 24 giugno. Le commissioni si esprimono entro l’11 luglio e la decisione verrà assunta dallo stesso Consiglio federale il 12 luglio. Previsto anche un possibile ricorso al Coni.