“«Sarebbe bello avere una finale Venezia-Cittadella, il top, intanto però vedo che nelle semifinali ci sono tre squadre dove ho allenato, Palermo compreso». Ezio Glerean conosce molto bene gli ambienti di Venezia e Palermo, conosce bene Maurizio Zamparini, e oggi sarà uno spettatore interessato di quanto avverrà al “Renzo Barbera”. Glerean è stato per una manciata di giorni allenatore del Venezia nel 2002, per qualche mese del Palermo, attore non voluto del trasferimento di Zamparini in Sicilia, poi per qualche settimana alla guida del Venezia nel 2005, quando ormai la situazione era compromessa e la società si avviava verso il primo fallimento. «La partita di oggi è da tripla» osserva il tecnico che sta lavorando con la Marosticense, «nei playoff la logica a volte sfugge, quando pensi di aver afferrato il risultato positivo, ti ritrovi di fronte a spiacevoli sorprese o viceversa. Il Palermo ha il vantaggio che se non perde, va in finale, mentre il Venezia deve soltanto vincere. Non credo che le due squadre faranno calcoli, sarebbe troppo rischioso. E’ sufficiente un episodio a modificare lo status quo anche all’ultimo secondo».Ezio Glerean ha l’esperienza di un allenatore che ha giocato in sei occasioni i playoff. «Non conta la categoria, le sensazioni sono sempre le stesse. Conterà molto la condizione fisica e mentale delle due squadre. Il Venezia è una squadra solida, sotto questo punto di vista sono sicuro che giocherà una grande partita, ma ho avuto l’impressione che anche il Palermo abbia ammortizzato bene la mancata promozione diretta. Ho colto una squadra compatta al “Penzo”. Sarà una partita molto interessante da vedere. La pressione del pubblico di Palermo? Stellone ha tanti giocatori di esperienza, non giovani di primo pelo, non credo che il Palermo avvertirà troppo la pressione dello stadio, anzi, penso che i tifosi rosanero saranno il dodicesimo uomo in campo, spingeranno la squadra di Stellone».Il Venezia era partito per salvarsi, adesso si ritrova in semifinale. «Non sono sorpreso. Di solito le neopromosse si fanno sempre valere in Serie B e poi il Venezia ha un carattere eccezionale, è immagine e somiglianza del suo allenatore».Palermo con una partita nelle gambe, il Venezia sarà alla terza in otto giorni. «Per settanta minuti il Venezia ha retto mercoledì scorso, oggi è una partita senza ritorno, ogni giocatore troverà energie nascoste» conclude Ezio Glerean, «ma occhio ai calci piazzati, possono rivelarsi determinanti, e il Venezia in questo fondamentale ha dimostrato di saper far tanto male agli avversari»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Nuova Venezia”.