La Nuova Venezia: “Attento Venezia, arriva un Palermo molto arrabbiato”

L’edizione odierna de “La Nuova Venezia” si sofferma sulla gara che il Venezia giocherà in casa martedì contro un Palermo molto arrabbiato per via della sconfitta casalinga contro il Cosenza.

Venezia contro Palermo è sicuramente il big match della settima giornata di B. C’è grande attesa domani sera al Penzo (fischio d’inizio ore 20.30) per la sfida che vede gli arancioneroverdi a quota 12 punti in classifica, frutto di tre vittorie e altrettanti pareggi, affrontare i rosaneri che in campionato hanno raccolto 10 punti grazie a tre partite vinte, una pareggiata e l’ultima persa in casa con il Cosenza. Per i siciliani in termini di reti sette gol fatti e due subiti, gli stessi identici numeri dei Leoni. Va detto che la squadra di Corini ha giocato solo cinque partite dovendo recuperare il match casalingo con il Brescia.

ARRABBIATO – A Sant’Elena arriva un Palermo arrabbiato beffato al 91′ dal Cosenza grazie allo splendido gol di Canotto che ha costretto i rosanero al primo ko stagionale. Dal canto suo il Venezia, reduce dalla trasferta del Rigamonti, ha strappato al Brescia un complicato pareggio a reti inviolate giocando una partita povera di acuti offensivi.

SUPER DIFESA – Molto bene dietro, invece, dove la truppa di Paolo Vanoli continua a non prendere gol. Eloquenti i numeri difensivi degli arancioneroverdi che hanno collezionato quattro clean sheet complessivi tre dei quali consecutivi. L’inserimento di Sverko (tatticamente fondamentale per fli equilibri del pacchetto arretrato) e l’arrivo di Altare a fine mercato, insieme all’ottimo impatto avuto da Idzes, hanno prodotto una solidità difensiva straordinaria. Con le super difese si vincono i campionati, è un aspetto più volte sottolineato dal tecnico varesino.

NOTA LIETA – La crescita di Gianluca Busio è un’altra nota lieta dopo il match con il Brescia. Già contro lo Spezia il giovane centrocampista era stato tra i più lucidi e intraprendenti. Al Rigamonti lo statunitense è stato il migliore in campo con buone giocate e continuità nell’arco della gara, mentre nel passato il rendimento scostante era stato il suo vero tallone d’Achille. Un giocatore diverso che, probabilmente grazie alla “cura” Vanoli, ha capito che il tempo passa e solo tramite le prestazioni positive e un rendimento costante può diventare protagonista e un punto fermo nell’undici veneziano.

LIMITI – Davanti la squadra deve migliore. A Brescia sono venuti fuori alcuni limiti di questo organico, che manca di qualità nell’ultimo terzo di campo non avendo la capacità di servire al meglio gli attaccanti. Su questo aspetto il tecnico dovrà lavorare magari cambiando qualcosa a metà campo e provando davanti a dare più spazio a Gytkjaer. Pohjanpalo è un grande finalizzatore, ma capita che non abbia rifornimenti adeguati. In attacco, nonostante giocatori di livello presenti nella rosa, talvolta qualcosa non funziona. La coppia scandinava composta da Pohjanpalo e Gytkjaer potrebbe essere la soluzione definitiva della fase offensiva per cercare di aumentare il bottino in termini di reti. La squadra però andrebbe rimodellata con l’inserimento di un trequartista che nella rosa al momento non c’è, ruolo che potrebbe essere ricoperto, lo ha già fatto, da Johnsen. A proposito di qualità, un giocatore che dovrebbe cambiare il volto della squadra è Mato Jajalo. L’ex Udinese è vicino al rientro e dopo la pausa delle nazionali potrebbe rientrare in pista dando nuova linfa alla compagine di Vanoli.