La Nuova Sardegna: “Sau, bomber da tre mesi all’asciutto: «Il gol mi manca e spero di sbloccarmi già domenica col Palermo»”
“Il gol gli manca. Cerca di non pensarci ma per un bomber è troppo importante. «Spero di sbloccarmi presto, nelle ultime partite ci sono andato vicino più volte». Marco Sau guarda avanti. L’attaccante del Cagliari è sereno. La quaterna realizzata nell’amichevole col Sorso è un bel segnale in vista della gara col Palermo. «È stato un buon allenamento – spiega Sau -, abbiamo giocato davanti a una bella e calorosa cornice di pubblico. Siamo stati accolti benissimo. Ammetto che mentalmente non segnare un po’ mi pesa e soffro questa situazione. In generale sono sereno, so che nel calcio momenti così capitano». Marco Sau ha modificato la sua posizione in campo.Per esigenze tattiche si è allontato dalla porta. «È cambiato il modulo – sottolinea – e di conseguenza devo fare un lavoro diverso. Ma non c’è problema, ho dato la totale disponibilità al mister. L’importante è dare un contributo per il bene della squadra». L’attaccante è uno dei giocatori più sostituiti della serie A. «La prendo con filosofia – la sua risposta – e non credo esista un solo calciatore felice di lasciare il campo a gara in corso. Non sono ipocrita, un po’ di fastidio lo provo. Le scelte le fa il mister, io ho il dovere di rispettarle». […] Domenica prossima la trasferta di Palermo, contro un avversario con l’acqua alla gola, che ha un solo risultato per sperare ancora nella salvezza. «È una partita difficile e molto più importante per loro che per noi. Troveremo un ambiente molto caldo e una squadra che giocherà col coltello tra i denti. Il Cagliari farà altrettanto per mettersi ancora di più al sicuro». Sulla panchina dei siciliani ci sarà Diego Lopez . il cui vice è Michele Fini. Due ex rossoblù doc, giocatori che hanno scritto pagine importanti della storia del Cagliari. «Diego è stato un grande calciatore e anche mio allenatore – sottolinea sorridendo l’attaccante rossoblù -. Ora lavora per il Palermo e vorrà batterci. Io lo saluterò calorosamente e lo stesso farò con Fini, ma una volta cominciata la partita i sentimenti lasceranno spazio all’agonismo. Spero di dargli un dipiacere se ne avrò la possibilità». Il futuro di Marco Sau è il Cagliari. Non lo dirà mai, ma il suo obiettivo è chiudere la carriera con il rossoblù addosso. Infatti quasi si meraviglia che gli venga fatta la domanda. «Non ci sono motivi per vedermi con una maglietta di diverso colore addosso»”. Questo quanto riportato da “La Nuova Sardegna”.