La Nuova Ferrara: “Spal, alleanza di ferro per la salvezza. Ecco con chi”

“Mino Raiola è il re dei procuratori, si sa. Frequentatore abituale di Casa Milan. E ora in stretto contatto con Davide Vagnati, d.g. della Spal, che ha trascorso l’ultimo fine settimana nel Principato di Monaco con lo stesso Raiola, che a Montecarlo ha residenza. Le grandi manovre sono nel vivo. I rossoneri ed i biancazzurri parlano (a parte Vangioni e Locatelli) di Gabriel e Rodrigo Ely, portiere e centrale brasiliano. Il loro agente? Raiola, of course. Che è anche il procuratore del centrale polacco Salamon, che a dispetto del contratto in essere vuole spostare da Cagliari ed ha offerto alla Spal. Una chiacchiera tira l’altra e allora ecco spuntare un altro nome: Tom Boere. Sconosciuto ai più, se non a tutti. Si tratta di un giovane ma non giovanissimo centravanti olandese, classe 1992, nazionale Under 15 e Under 17, di ottimo impatto fisico (1.85), cresciuto in Belgio nel Gent e poi passato 14enne al prestigioso Ajax Amsterdam con cui ha compiuto tutta la trafila fino ad esordire in prima squadra ma solo in amichevole. Ritornato al Gent non ha avuto fortuna ed ha poi iniziato un girovagare tra serie B belga (Hoogstraten) e club olandesi di piccola espressione (Fc Eindhoven) fino ad approdare la scorsa estate al modesto Oss, Jupiler League (la serie B olandese). La squadra è endata malissimo (15ª, medio-bassa classifica) ma Boere è esploso: 33 gol in 38 gare. Si tratta di una tipica punta centrale, dotata comunque di buona tecnica almeno fidandosi dei filmati su You Tube in cui lo si vede segnare anche con morbidi pallonetti. Il ventaglio dei gol è ampio, di rapina, di testa, da due passi, a porta vuota, dal limite, in acrobazia, dopo aver dribblato anche il portiere. Attaccante-meteora? Punta futuribile? Possibile che la Spal lo prenda a dispetto del contratto con l’Oss fino al 2018? Se Raiola l’ha proposto, è evidente che la cosa si può fare. Per la Spal sarebbe una scommessa ma è fisiologico che di scommesse se ne debbano fare per affrontare la serie A: bisogna scovare anche degli sconosciuti, e valorizzarli (se hanno le giuste qualità). Dettaglio importante: il sito specializzato Transfermarkt dà già Boere come destinato alla Spal. Vedremo, se anche l’olandese arriverà non sarà lui l’attaccante da doppia cifra che i biancazzurri vogliono per garantirsi una punta da e di serie A in grado di fare la differenza. A tal proposito il nome (non nuovo) che circola con insistenza, rilanciato sia dalla stampa nazionale (Gazzetta dello Sport) che locale (L’Eco di Bergamo), è quello di Alberto Paloschi, 27enne dell’Atalanta, cresciuto nel Milan, 1.83, tanta A nel bagaglio, pur se in doppia cifra c’è andato solo con il Parma in B e un anno col Chievo. Se vogliamo, anche nella scorsa stagione: 8 gol con il Chievo, 2 con lo Swansea. Non è uno spaccareti (62 gol in 243 gare) ma sicuramente un buon attaccante. La Spal può effettivamente prenderlo? Allora: la scorsa estate l’Atalanta lo ha acquistato dai gallesi dello Swansea per 6 milioni di euro più 1,2 di bonus, mentre il giocatore ha firmato un contratto di 5 anni (più l’opzione per un altro anno) a 1,5 milioni a stagione. Cifre fuori dalla portata della Spal. Visto che Paloschi all’Atalanta ha fallito (13 gettoni, 433 minuti, 0 gol), i bergamaschi avrebbero interesse a cercare di rivalorizzare un loro capitale, prestando il giocatore. Ecco, con questa formula si potrà fare”. Questo quanto riportato da “La Nuova Ferrara”.