L’edizione odierna de “La Nazione” si sofferma sullo Spezia che si prepara ad affrontare il Palermo.
Gli applausi dei mille tifosi aquilotti presenti a Cesena certificano una rinascita dell’empatia con la squadra bianca, anche se le preoccupazioni restano. Contento a metà Piergiorgio Bonati:
«Sarebbe stato importante vincere, ma è comunque confortante che la squadra abbia ritrovato compattezza. Ottimo il primo tempo dei bianchi che avrebbero meritato il vantaggio, indicazioni più che positive da Kouda e in generale da tutta la squadra che ha ritrovato un fondamentale spirito combattivo. La tenuta difensiva è migliorata, note dolenti dall’attacco che non punge. Pio Esposito si è mosso bene, ma è giovane, gli manca un po’ di esperienza e Moro non è entrato con il cipiglio giusto. Sono moderatamente ottimista per il futuro, servono però vittorie vitali».
Mastica amaro Carlo Faggioni: «Gara dai due volti: ottimo primo tempo, calo vistoso nella ripresa. Speravo nella vittoria, ma è comunque un punto che dà continuità: sono tre partite che lo Spezia non perde e questo è positivo. Un plauso a Kouda, Pio Esposito e Elia. Sono fiducioso, la rosa è competitiva, la salvezza è alla portata”.
Guarda al mantenimento della categoria Stefano Abbate: «Speravo nella vittoria, è un buon punto per la salvezza, non pensiamo ad altri obiettivi in questo momento. Lo Spezia è sceso in campo con un piglio battagliero. Ma è evidente che manchi il terminale offensivo. Migliori in campo Kouda e Zoet»