L’edizione odierna de “La Nazione” si sofferma sul Pisa dopo il pari a Palermo.
La classifica del Pisa, nonostante i quattro risultati utili consecutivi, resta deficitaria. Tra le varie difficoltà difensive e un attacco che inizia a carburare – dal ritrovato Tramoni passando per Ettore Gliozzi (divenuto garanzia con i suoi 4 gol in 5 partite) senza dimenticare il rientrante Ernesto Torregrossa –, esiste però un campanello d’allarme che emerge dai risultati delle ultime gare e dalla classifica stessa. A parte il pareggio 0-0 col Parma, attualmente al sesto posto della graduatoria, i nerazzurri infatti hanno ottenuto punti solo con altre quattro squadre del torneo cadetto, tutte più o meno nelle stesse condizioni, se non peggiori, rispetto al Pisa.
Squadre che si trovano tra il sedicesimo e il ventesimo posto della classifica del campionato. Prendiamo l’unica vittoria del Pisa, il 3-1 corsaro a Perugia. Gli umbri sono il fanalino di coda del torneo e, dopo l’esonero di Fabrizio Castori, hanno appena incassato anche le dimissioni di Silvio Baldini, puntando al ritorno dello stesso Castori. C’è quindi il pareggio col Como per 2-2, una società che, nonostante la forza della proprietà, si trova al penultimo posto in classifica e ha dovuto affrontare anche una difficile situazione personale connessa al suo ormai ex tecnico Giacomo Gattuso, prima di assumere l’ex Alessandria Moreno Longo. Si prenda in considerazione anche il pareggio che è costato la panchina a Rolando Maran, contro il Venezia, per 1-1. Attualmente gli arancioneroverdi hanno un solo punto in più rispetto al Pisa, ma con due vittorie all’attivo in campionato, anche se la posizione del tecnico Ivan Javorcic è ancora fortemente a rischio. Si chiude con l’ultimo 3-3 con il Palermo, anch’esso con un punto solo in più rispetto al Pisa e che ha già vissuto un cambio di allenatore con le dimissioni di Silvio Baldini e l’avvicendamento di Eugenio Corini, precedentemente accostato anche alla panchina dei nerazzurri, ma nuovamente a rischio esonero nelle ultime settimane.
Se si prendono invece i risultati negativi, si può osservare come il Pisa abbia perso invece con squadre di alta quota, ad eccezione del Cittadella, attualmente alla posizione 14 della graduatoria. I nerazzurri sono infatti stati sconfitti dalla Reggina (secondo posto), dal Genoa (terzo posto) e anche dal Brescia in Coppa Italia (oggi al sesto posto in campionato), per non parlare del Sud Tirol (all’ottavo posto). A mancare è proprio il salto di qualità, reso necessario dalla prossima sfida in calendario contro il Modena, al decimo posto in classifica e dall’andamento altalenante con 4 vittorie e 5 sconfitte. I numeri e le proiezioni dicono che il Pisa, se manterrà questo ruolino, al massimo potrà ambire per una salvezza tranquilla o per un arrivo a metà graduatoria. Se vorrà fare di più invece dovrà risolvere presto e bene tutti i problemi che si porta dietro, ma la sensazione è che il percorso sia ancora lungo, con la società che si è stretta da settimane attorno al gruppo.