L’edizione odierna de “La Nazione” si sofferma sul Pisa e sulla scelta del nuovo ds.
Per la cattedra di direttore sportivo sta arrivando una virata d’esperienza. Il Pisa Sporting Club infatti ha intensificato i contatti con Renzo Castagnini, 67 anni, una lunghissima carriera da diesse. Il “pittore”, così soprannominato nell’ambiente calcistico, sarebbe in pole position per rilevare Stefano Stefanelli ed è nella ristretta cerchia di possibili diesse per proseguire il progetto sportivo nerazzurro. Negli ultimi mesi Castagnini ha lavorato a Brescia (dove è in scadenza di contratto) e, prima ancora, ha ricoperto la carica di direttore nel Perugia e nel Palermo, riportandolo in Serie B nel 2022. E’ stato però anche diesse di Genoa, Vicenza, Piacenza, Cosenza, Catania e Salernitana, oltre a diventare per un periodo responsabile degli osservatori della Juventus. Un cerchio che si chiude, visto che Stefanelli andrà proprio alla “Vecchia Signora”. Castagnini, tra le altre cose, è colui che ha scoperto Lorenzo Lucca portandolo a Palermo in Sicilia e così sarebbe un altro cerchio che si chiude. I contatti, specialmente in questo fine settimana, si stanno intensificando.
Sarebbe emerso, nel circolo ristretto dei possibili direttori, anche il nome di Giuseppe Magalini, 62 anni, direttore sportivo del Catanzaro, attualmente però sotto contratto proprio con la società calabrese che si è giocata le proprie carte per la promozione in Serie A. Sullo stesso piano, nella ristretta cerchia, resta anche Mattia Baldini, già responsabile scouting e coordinatore tecnico della Sampdoria, figlio dell’ex dirigente della Roma Franco.
Più defilato invece Luciano Zavagno, anche se i contatti sono proseguiti. L’ex giocatore del Pisa, con un passato recente nel Palermo, è impegnato attualmente nel City Group in Sudamerica, per conto del New York City, franchigia di Major League Soccer. Al Pisa piace, ma nelle scorse ore è diventato più un outsider di un nome di primo piano. Nella lista dei contatti di Giovanni Corrado in queste settimane però c’erano anche Andrea Mancini della Sampdoria, Davide Vaira del Modena e Paolo Bravo del Sud Tirol che potrebbero tornare di fortissima attualità solo se il matrimonio con Castagnini non si farà.