La Nazionale in ritiro a Coverciano: giovedì la sfida alla Macedonia. Italia, allarme difesa

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul programma della Nazionale in vista della gara di giovedì a Palermo contro la Macedonia.

Le notizie buone, per essere generosi, sono arrivate da Torino. Chiellini è tornato in campo e De Sciglio ha servito un assist per Vlahovic. L’esterno difensivo della Juve, già chiamato per lo stage di fine gennaio a Coverciano, è stato scelto da Mancini per sostituire Di Lorenzo, finito ko durante la partita con l’Udinese e costretto a lasciare il ritiro azzurro all’ora di pranzo, subito dopo gli esami di controllo. Trauma distorsivo al ginocchio destro. Sabato aveva lasciato lo stadio Maradona con le stampelle. Il ct sapeva ci sarebbero state poche possibilità di recuperarlo per il 29 marzo, tanto meno per la semifinale con la Macedonia del Nord, ma ieri si è arreso e facendo i debiti scongiuri ha aspettato la fine della partita dell’Allianz per ufficializzare la propria scelta. De Sciglio preferito a Calabria, escluso dal primo giro di convocazioni e impegnato sabato in Sardegna con il Milan. L’attesa nascondeva l’intenzione di puntare sul bianconero, più duttile, recuperato a buoni livelli da Allegri.

CHIELLO. Certo il quadro con cui si aprono i lavori a Coverciano, in previsione degli spareggi per il Mondiale, non è entusiasmante. Erano fuori Spinazzola e Chiesa. Mancini negli ultimi giorni ha perso anche Toloi, Di Lorenzo e non sa se e quando potrà rivedere Locatelli, positivo al Covid. Le preoccupazioni sono legate alla difesa, mutilata nei suoi interpreti principali. Con Chiellini, è arrivato in ritiro anche Bonucci, fermo da fine febbraio per uno stiramento al polpaccio sinistro. Leo salterà la Macedonia e lavorerà con l’obiettivo di tornare (chissà in quali condizioni) in campo il 29, se giocheremo la finale con Portogallo o Turchia. Allegri ieri ha concesso 45 minuti di rodaggio a Chiellini: «Lo consegno lindo e pinto all’Italia». Il capitano, fermo dal 6 febbraio, ha tenuto bene: di fronte aveva Djuric e il chiodo fisso dei Mondiali da strappare a Ronaldo. Domani, 48 ore dopo lo sforzo sostenuto all’Allianz, capirà meglio qual è la sua condizione attuale e se avrà bisogno di altro minutaggio con la Macedonia, ma difficilmente giocherà la semifinale a tempo pieno. L’idea di Mancini sarebbe quello di preservarlo per il 29.

REBUS. L’Italia si presenterà a Palermo (da oggi in vendita gli ultimi 5 mila biglietti disponibili dopo l’autorizzazione al 100% della capienza) senza poter impiegare i quattro titolari della linea difensiva campione d’Europa. Da destra a sinistra Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini e Spinazzola, uscito di scena con il suo grave infortunio nei quarti con il Belgio. Il ct confida di recuperare in pieno la coppia bianconera almeno per la finale d’ingresso al Mondiale, ma è ovvio che ci sarebbe voluto arrivare in altro modo, con meno incognite dal punto di vista fisico. Se Emerson sostituirà Spinazzola, Florenzi prenderà il posto di Di Lorenzo. Da definire la coppia centrale e il rebus legato a Chiellini. Il ct dovrebbe sceglierne due tra Acerbi, Bastoni e Gianluca Mancini (con Luiz Felipe più defilato) nel blocco dei titolari. Giorgione potrebbe entrare in corsa. Una decisione verrà presa nelle prossime ore.