La movida accelera il Coronavirus: “Seconda ondata a giugno”
La movida accelera il Coronavirus e una seconda ondata potrebbe essere in programma già a giugno. Questo il timore degli esperti che temono uno sbalzo della curva dei contagi durante le prossime settimane. A destare maggiore preoccupazione è anche il sud Italia dove la malattia, nei mesi del lockdown, non ha fatto il suo corso. Paradossalmente, infatti, nel prossimo futuro sono le Regioni del Nord a poter stare più tranquilli – anche se non troppo – in virtù di una immunità ‘raggiunta’ da una discreta percentuale della popolazione. Tant’è che in ambito politico si è passati alla controffensiva con lo schieramento di 60mila volontari che avranno il compito di vigilare e far rispettare le regole.
E gli esperti del comitato – secondo quanto riporta Repubblica -, dopo aver ‘ammirato’ quanto accaduto da Napoli a Brescia, passando per Palermo e Milano, sono certi che una seconda ondata di contagi da Coronavirus arriverà nel mese di giugno. Il Comitato Tecnico Scientifico invita il governo ad alzare la soglia dell’attenzione. Ma per avere un quadro più chiaro in merito bisognerà attendere ancora qualche settimana: gli effetti della vita notturna sul Coronavirus si vedranno solo a inizio giugno. Ed è un punto sul quale dipende anche il futuro degli spostamenti in Italia. Le riaperture tra Regioni, infatti, dipenderà soprattutto dal numero di contagi. Questo è il mantra di Roberto Speranza, Ministro della Salute, e Francesco Boccia, titolare degli Affari Regionali.