La morte della piccola Antonella: “Nessuna challenge in rete”
Tra i messaggi e i contatti avuti dalla piccola Antonella Sicomero, morta soffocata la sera del 20 gennaio nel bagno della sua casa di via Schiavuzzo, alla Kalsa, non vi sarebbero tracce di inviti a partecipare a gare di resistenza e sfide estreme, né sui social – come TikTok – né altrove.
Secondo quanto riporta “Palermotoday.it”, gli accertamenti sul cellulare della bambina sono ancora in corso, ma l’ipotesi che possa reggere il reato di istigazione al suicidio, formulato dalla Procura ordinaria e da quella per i minorenni si fa sempre più debole.
Non ci sarebbe nessuno a cui contestare l’accusa.