Accardi: «Chi mi conosce sa che darei il sangue per questa maglia»

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Andrea Accardi, difensore del Palermo. Se non avesse fatto il calciatore? «Forse sarei andato a lavorare in pasticceria da mio zio. I libri li ho mollati quando ho iniziato ad allenarmi con la prima squadra. Però, grazie ai miei genitori, mi sono diplomato in ragioneria». È contento dello spazio che ha? «Chi mi conosce sa che darei il sangue per questa maglia. Quando mi sono rotto il naso ho preferito rimanere in campo, ma non l’ho fatto per prendermi meriti. Anzi ci ho anche rimesso. Mi piacerebbe che i tifosi capissero quanta voglia abbiamo noi che andiamo in campo e che riuscissero a rivedersi in noi».