La mafia pensava di realizzare un cimitero a Palermo.
Secondo quanto riportato da “Blogsicilia.it” era stato Giuseppe Greco, ritenuto il nuovo capomafia di Ciaculli e arrestato nell’ultimo blitz-antiracket, a chiedere a Filippo Bisconti, ex capomafia di Belmonte Mezzagno, oggi collaboratore di giustizia dopo l’arresto del 2018, di realizzare un cimitero privato.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Orlando: “Esprimo un forte apprezzamento all’Arma dei Carabinieri, alla Polizia di stato e ai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia, che in una brillante operazione congiunta hanno smantellato una fitta rete di estorsioni a Brancaccio e a Ciaculli. Inoltre, secondo quanto emerso dalle indagini, gli interessi di Cosa Nostra sarebbero rivolti alla gestione di terreni per creare nuovi cimiteri privati. L’amministrazione comunale ha sempre sostenuto con forza la propria scelta politica di non consentire la creazione di nuovi cimiteri privati in città. Che, appunto, sembrerebbero essere obiettivi dell’organizzazione criminale. Il comune di Palermo si costituirà parte civile. L’operazione, inoltre, è la conferma che la mafia non governa più la città e che le forze dell’ordine sono sempre pronte ad intervenire ogniqualvolta Cosa nostra prova a rialzare la testa. Per questo bisogna continuare a non abbassare la guardia e rafforzare, non solo con azioni di repressione, sempre più quel cambiamento culturale che ha contraddistinto in questi anni la città”.