La Giovane Italia: “Palermo Under 17, il nuovo talento Vaccaro è straripante” (VIDEO)

L’Almanacco “La Giovane Italia” dedica ampio spazio al palermitano Christian Vaccaro stella del Palermo Under 17 che ha battuto per 7-1 l’Ascoli.

Ecco quanto si legge:

“Dopo aver affrontato un momento di difficoltà con due sconfitte di fila (contro Lazio e Fiorentina), il Palermo Under 17 nelle ultime settimane sta ritrovando la quadra: dopo la vittoria sul Catanzaro e il pareggio sul difficile campo della Roma, nell’ultima giornata i rosanero hanno travolto l’Ascoli 7-1, issandosi in solitaria al quinto posto e potendo così mirare alle zone più alte della classifica, forti di un calendario che, a parte la sfida contro l’Empoli, vedrà i siciliani impegnati solo con squadre che in classifica li inseguono. Protagonista di questo inizio di campionato di alto livello è Christian Vaccaro, centravanti classe 2007, che nell’ultima giornata contro l’Ascoli si è reso protagonista con 4 gol. Dopo i primi passi nel Villabate e nel Calcio Sicilia, già nel 2017 Vaccaro ha iniziato a vestire il rosanero, con cui sta facendo tutta la trafila nel settore giovanile, senza bruciare le tappe. Nella stagione 2021-22, ha trascinato l’Under 15 fino ai play-off, dove però i siciliani si sono dovuti arrendere al Cesena; l’anno passato, invece, la stagione del Palermo Under 16 non è stata fortunata, vista la fine prematura ancora nella regular season, nonostante le 16 reti messe a segno dall’attaccante. In questo periodo si è conquistato anche le convocazioni per diversi stage della Nazionale, avendo impressionato Daniele Arrigoni al punto da convocarlo con i giocatori dei vivai di A e B ancora quando il Palermo era in Serie C. La stagione in Under 17, quella corrente, è invece iniziata positivamente, con quattro vittorie e due pareggi nelle prime otto partite, compreso il successo di domenica sull’Ascoli.

Contro i marchigiani, il Palermo non ha mai lasciato respirare la squadra avversaria: il gol del vantaggio è arrivato dopo solo 30 secondi, grazie ad un inserimento di Avena sul secondo palo; quindi, al 3′, il raddoppio di Rosciglione. Vaccaro, ha iniziato a prendersi la scena nei minuti successivi, inizialmente come uomo-assist: per due volte, il capitano rosanero ha messo nelle condizioni di tirare il proprio compagno di reparto, Giuseppe Martinez, che al secondo tentativo ha portato i suoi sul 3-0 (sulla prima conclusione, il palo aveva negato il gol). Quindi, con il risultato praticamente in ghiaccio in un quarto d’ora (la rete di Martinez è arrivata al 16′), è iniziato lo show dell’attaccante: al 20′, la prima rete, al termine di un triangolo con Scalavino che l’ha messo nelle condizioni di trovarsi da solo davanti a Dente, il portiere ascolano. Dieci minuti dopo il bis: su filtrante di Veron, l’attaccante rientra sul sinistro, manda fuori tempo Barraco e batte nuovamente Dente; quindi, nel finale di tempo, si getta sulla traiettoria del retropassaggio di Di Filippo, evita l’estremo difensore avversario e deposita in rete il gol del 6-0, siglando una tripletta in nemmeno 25 minuti. Non contento, nella ripresa arriva anche il poker: alla mezz’ora, si lancia su un altro retropassaggio deficitario, questa volta di Eulisi, salta nuovamente Dente e, da posizione defilatissima, trova un angolo pazzesco per la settima rete della squadra di casa. La rete non vale solo il 7-0 (punteggio poi ritoccato da Mascaretti con il gol della bandiera), ma vale anche il primo posto in solitaria nella classifica marcatori del girone C: approfittando dello “stop” di Maiorana della Fiorentina (autore di 11 reti finora) con le reti segnate all’Ascoli, Vaccaro è salito a quota 12, precedendo di una rete il centravanti dei toscani, sintomo della facilità con cui il capitano palermitano sta trovando la via del gol.

Sono state diverse le cose ad impressionare di Christian nel match contro l’Ascoli. In primo luogo, la freddezza sotto porta: tutte e quattro le reti sono tocchi di fino, di precisione, mai di potenza, a voler cercare sempre la via migliore per il gol piuttosto che la giocata ad effetto, un killer instinct davvero invidiabile. In secondo luogo, la capacità di aggredire la difesa in fase di disimpegno e le letture sui passaggi degli avversari: due reti nascono dalla capacità di Vaccaro di intercettare un passaggio arretrato e di lanciarsi verso la porta per andare a segnare, doti rapaci non banali per gli attaccanti di oggi. E, ultimo ma non ultimo, la capacità di dialogare con i compagni, specie con il proprio partner d’attacco Martinez: il Palermo nel match contro l’Ascoli ha convinto al di là del punteggio per la capacità di proporre un bel calcio, aggressivo e votato all’attacco, di cui Christian è stato l’attore principale ma anche co-protagonista, nel momento di esaltare le qualità dei compagni. Una prova di forza che può fare da trampolino verso le zone ancora più nobili della classifica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio