Come si legge su “Goal.com” un terremoto di proporzioni gigantesche può scatenarsi sulla Nazionale dell’Ecuador e, di conseguenza, sui Mondiali.
La FIFA ha infatti annunciato di aver aperto un’inchiesta su Byron Castillo, ventitreenne difensore della Tri, che potrebbe diventare il cardine di un clamoroso ribaltone.
Nei giorni scorsi il Cile, escluso dai Mondiali dopo aver chiuso al settimo posto il girone di qualificazione sudamericano, ha inoltrato un ricorso alla FIFA: a Santiago sono convinti, apparentemente con prove alla mano, che Castillo sia nato non nel 1998 in Ecuador, bensì tre anni prima in Colombia. I suoi documenti sarebbero stati falsificati per consentirgli di giocare per la Tri. E ora la FIFA ha annunciato ufficialmente di aver aperto un’inchiesta.
“Come recentemente confermato dalla FIFA, la Federcalcio cilena ha sporto denuncia alla Commissione Disciplinare della FIFA avanzando una serie di accuse riguardanti la possibile falsificazione degli atti di concessione della nazionalità ecuadoriana al giocatore Byron David Castillo Segura, nonché la possibile ineleggibilità del suddetto giocatore a partecipare a otto partite di qualificazione della Nazionale per i Mondiali in Qatar. Alla luce di quanto sopra, la FIFA ha deciso di avviare un procedimento disciplinare in relazione alla potenziale ineleggibilità di Byron David Castillo Segura nelle suddette partite. In questo contesto, la FEF e la Federcalcio peruviana (in realtà cilena, nda) sono state invitate a presentare le loro posizioni alla commissione disc iplinare della FIFA”.