L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla doppia sfida playoff tra Padova e Palermo.
La prima finale di «mister playoff». Nessuno conosce gli spareggi di Serie C meglio di Valente, nel Palermo, ma sarà un esordio assoluto all’atto conclusivo che porta alla promozione. Un coronamento di una carriera in cui l’esterno, dopo aver (letteralmente) investito su se stesso, ha sempre centrato l’accesso alla post season. Mai, però, arrivando a giocarsi il salto di categoria all’ultima partita. Un obiettivo che si è posto sin da quando è arrivato in Sicilia e che adesso, con due sfide da disputare, vede finalmente vicino. Lui che di partite da dentro o fuori ne ha vissute parecchie, ora, proverà l’ebbrezza di giocarsi il tutto per tutto in una doppia sfida finale. Sul campo, perché per Baldini è un intoccabile anche quando la stanchezza sembra prendere il sopravvento.
La sostituzione all’intervallo nel match casalingo con la Feralpisalò non fa altro che evidenziare la sua titolarità: diffidato, affaticato da una stagione in cui ha tirato la carretta sin dalla prima giornata, in una partita ormai virtualmente decisa, non poteva che essere il primo ad essere «risparmiato» in vista della finalissima per la B. Il tecnico vuole il suo numero 30 tirato a lucido per la trasferta di Padova, lì dove il Palermo giocherà il primo round per completare la scalata verso la B. Una categoria in cui Valente non ha mai giocato, ma che a detta di praticamente tutti i suoi ex tecnici ed ex direttori sportivi, avrebbe meritato di raggiungere ben prima di vestire il rosanero.
Lo diceva anche Baldini, intervistato ai tempi in cui l’esterno venne ingaggiato dal club di viale del Fante, per poi ritrovarselo nuovamente come freccia da schierare indistintamente a destra o a sinistra.
Erano insieme a Carrara, dove la Carrarese sfiorò il miracolo nel 2020 venendo eliminata dal Bari ai supplementari della semifinale dei play-off.
L’anno prima, sempre con i toscani, la corsa si fermò nel derby del primo turno nazionale col Pisa. In precedenza, Valente è sceso in campo nei play-off in ogni stagione disputata tra i professionisti: a Pordenone nel 2016, a Siracusa nel 2017 e a San Benedetto del Tronto nel 2018. Con le 4 presenze dell’annata passata e le 6 di quest’anno, sono in tutto 24 partite di play-off in carriera in Serie C. Distante, ma non troppo, dalle 30 del recordman Felice Evacuo, a cui l’esterno del Palermo spera soltanto di avvicinarsi, per poi salutare la Lega Pro.
Se Valente in finale non c’era mai stato prima, in squadra c’è chi ha meno presenze di lui negli spareggi, ma con una atto conclusivo da «vendicare» sul terreno di gioco. De Rose, in realtà, la vendetta (sportiva, s’intende) l’ha già ottenuta a Reggio Calabria, vincendo un campionato con la Reggina a coronamento di una carriera che lo aveva visto scendere in campo nella post season in sole nove partite.