La cura Baldini funziona a…metà, il Palermo resta un cantiere aperto
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla cura Baldini.
Il Palermo targato Silvio Baldini è ancora un cantiere aperto. La dimostrazione è arrivata nella partita contro il Messina, dove i rosa non sono riusciti a gestire il doppio vantaggio acquisito prima dell’intervallo. È passato poco più di un mese dall’arrivo in città dell’allenatore, ma i rosanero mostrano ancora luci e ombre, quelle che già in passato avevano caratterizzato il rendimento della squadra anche con Filippi. Il bilancio di Baldini, nei primi 270 minuti sulla panchina del Palermo, è di cinque punti frutto di una vittoria e due pareggi.
Rosa imbattuti, ma scivolati in classifica. Dal quinto al settimo posto, con la vetta occupata dal Bari che adesso dista tredici punti (a inizio anno solare erano undici le lunghezze di distacco). Se il primo posto è ormai saldamente tra le mani dei biancorossi di Mignani, la seconda piazza è ancora in gioco e de[1]ve essere l’obiettivo del Palermo nella seconda parte della stagione. Il Monopoli è lontano solo quattro punti e i rosanero dovranno ripartire da quanto di buono fatto fino a questo momento con Baldini.
Le note positive. Ciò che funziona si è visto nel primo tempo contro il Messina. La squadra ha fornito una prova di grande intensità, mettendo alle corde un avversario che per i primi 45 minuti ha fatto ben poco per contrastare i rosanero che hanno sfruttato in lungo e in largo il lavoro sulle fasce. Quella stessa intensità che, tuttavia, è venuta meno nel secondo tempo quando la squadra di Raciti è riuscita a risistemarsi tatticamente e, con poco, a pareggiare i conti in quindici minuti. Tra le note positive, oltre all’intensità del primo tempo, c’è senza dubbio Valente.