L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla Superlega.
La Corte di Giustizia Ue ha detto no alla “domanda di procedura accelerata” che puntava ad ottenere una risposta molto veloce, entro otto-dieci mesi.
Se i giudici Ue dovessero dichiarare non ammissibile il ricorso, oppure rispondere negativamente in un eventuale giudizio, per la Superlega sarebbe finita. Nel caso in cui la risposta fosse positiva, i club sarebbero liberi di organizzare il torneo, ma dovrebbero opporsi a governi e tifosi.