La carica il tecnico, a Bari per una posizione di eccellenza. Baldini: «Palermo, meglio una big per prepararsi al clima dei playoff»

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara tra Bari e Palermo e le parole di Baldini in conferenza stampa.

Baldini la definisce una “prova di playoff”, nel senso di voler abituare il Palermo alla concretezza delle partite secche, in cui il margine di errore è ridotto a zero o quasi. Contro le big in stagione i rosanero non hanno mai perso, e il Bari di questo girone è stato il dominatore. Per cui il tecnico non si pone affatto il problema di giocarsi una posizione di eccellenza proprio in un turno sulla carta “impossibile”: «Meglio affrontare la prima della classe che una già retrocessa, ci servirà in funzione playoff per prepararci al clima» chiosa Silvio.

Fella titolare. L’interrogativo è piuttosto il fatto di aver interrotto il ritmo per il riposo forzato dovuto all’esclusione del Catania. Il Palermo è in serie positiva da 8 turni e viene da 3 vittorie consecutive ma si è fermato per 15 giorni senza giocare una partita vera. Influirà sul rendimento odierno? «Noi abbiamo lavorato bene preparando la partita nei minimi particolari, avendo anzi più tempo a disposizione – risponde Baldini – non voglio scusanti, il Palermo sarà motivatissimo». Come al solito, pochi sotterfugi e idee chiare anche sulla formazione: «Mancano Giron e Luperini per squalifica, nel primo caso Crivello è quasi simile, mentre in rosa non abbiamo un giocatore come Luperini, uno dei primi in Europa per capacità di recupero palla, dietro forse il solo Kantè. Per cui lo sostituirò con Fella che ha sempre fatto gol, tecnicamente ha doti notevoli e può incidere nel match con certe giocate. È naturale che avremo altre caratteristiche ma speriamo di avere una diversa qualità». Per Fella, che in estate doveva essere uno dei rinforzi di maggior peso, sarà la prima da titolare nel 2022, cioè da quando Baldini è in panchina: non gioca fra i primi 11 dalla sconfitta di Latina che costò il posto a Filippi. L’allenatore però lo carica: «Non sarà facile per lui, ma è un giocatore navigato e non un ragazzino. Deve sentire la fiducia dentro di sé, per me è una carta in più da usare per questi playoff. Più elementi di talento sono utili alla causa, meglio è».

Pelagotti col gruppo. Sui quattro diffidati a rischio, Brunori compreso, Baldini ha già risposto. Non li risparmierà: «Per ora penso solo al Bari e non ai playoff, per cui schiero la migliore formazione possibile. Se poi lo svolgimento delle gare mi farà capire che i giochi sono fatti, allora preserverò tutti i diffidati e li farò uscire. Ma non starò a sentire cosa succederà sugli altri campi». Del resto, il destino rosa dipende anche dai risultati concomitanti di Catanzaro e Avellino. Intanto, fra i convocati è apparso a sorpresa anche Pelagotti, di fatto indisponibile per gli esiti di un intervento da poco subito, ma che ha chiesto espressamente di viaggiare con la squadra. Un bel segnale di unità del gruppo. Come vice di Massolo è stato comunque scelto Grotta e non Misseri, altro portiere della Primavera. Baldini intanto rinvia ogni discussione sul suo futuro: «Nel Palermo ho trovato la situazione ideale perché desideravo tornare qui. Ho dato tutto me stesso, poi la società prenderà le decisioni che vuole. Fossi arrivato prima? Non posso rispondere, non ho la presunzione di pensare che avrei risolto ogni problema. Posso dire però che nell’ultimo mese ho visto la squadra crescere e trovare anche il giusto feeling coi risultati. Per questo oggi ce la giochiamo sereni anche col Bari che ha vinto il campionato».

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Redazione Ilovepalermocalcio