La carica dei 3000. I tifosi invadono Padova, settore ospiti sold-out ma ci saranno tanti «infiltrati» ovunque

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui 3000 tifosi del Palermo che invaderanno Padova per la finale di questa sera.

Quarant’anni e non sentirli. Sul campo, Padova e Palermo non si sono incontrate tantissime volte, da quando è stato stretto il gemellaggio tra le due tifoserie. Fuori dal terreno di gioco e sugli spalti, invece, l’abbraccio tra i colori rosanero e biancorossi è si è ripetuto più volte. Si ripeterà anche stasera, senza pensare a quella Serie B che verrà festeggiata solo da un gruppo di sostenitori. L’altro, comunque vada, applaudirà i «fratelli», nel segno del rispetto e dell’accoglienza.

Quella che gli ultras palermitani si attendono a Padova e che i veneti avranno tra sette giorni a Palermo, ovviamente, come nel più classico degli incontri tra vecchi amici. L’ultima volta che sono stati insieme, padovani e palermitani, risale a quasi un mese fa: stadio «Nereo Rocco» di Trieste, prima sfida di playoff tra Palermo e Triestina, con una componente biancoscudata al fianco dei mille tifosi rosanero presenti a spingere la squadra di Baldini.

Un gesto non isolato, spesso ricambiato quando possibile. Anche per questo, gli ultras della Curva Nord 12 hanno voluto lanciare un messaggio a chi si recherà a Padova in queste ore: « Il rapporto di fratellanza tra le nostre tifoserie dura ormai da decenni – si legge in un post su Facebook – e oggi è più saldo che mai. Anche in queste due occasioni quindi verrà rinnovato da entrambe le parti e anche se le partite sono importantissime per entrambe le compagini la lotta stavolta sarà solo in campo…

Sugli spalti saranno solo due grandi giornate di festa. Ricordiamo ai tanti palermitani che saranno presenti a Padova di avere sempre rispetto per la città che ci ospita, chi non avrà rispetto e si comporterà male ne pagherà le conseguenze, il legame che lega Palermo e Padova va oltre ogni genere di traguardo calcistico, insieme ai padovani abbiamo tifato a Trieste, così come negli anni lo abbiamo fatto in tanti altri stadi d’Italia sostenendoci l’un l’altro con stima reciproca e continueremo a farlo domenica, dentro e fuori l’Euganeo per rinsaldare ancora una volta il rapporto fraterno che ci lega».