L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui gol di testa del Palermo e in particolar modo sui difensori.
Sporca, di misura e… di testa. In tutti i sensi. Il Palermo è tornato dalla trasferta di Lecco con una vittoria dal valore specifico elevato e che ha permesso ai rosanero di ritornare al quinto posto in classifica ai danni del Catanzaro. Per far ciò è bastato, o meglio dire servito, l’aiuto di un difensore, che ancora una volta ha tolto le castagne dal fuoco alla formazione rosanero siglando la rete del decisivo 1-0.
L’autore del gol stavolta è stato il rumeno Nedelceauru, bravo a colpire di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo sfruttando al meglio un assist di Gomes. Il gol di Nedelceauru, il secondo in stagione e tra l’altro realizzato nel giorno in cui il numero 18 rosanero ha festeggiato le 50 presenze con la maglia del Palermo, è la nona rete in stagione da parte di un difensore della squadra rosanero, un record per la categoria.
Nessun’altra formazione in Serie B, infatti, è riuscita a mandare in rete così tante volte i propri difensori durante l’arco di questa stagione. Nove reti suddivise tra sei calciatori: due volte Nedelcearu, Lucioni e Ceccaroni e un gol a testa per Graves, Aurelio e Lund. Tra l’altro, quando va a segno un difensore il Palermo non perde quasi mai. Eccezion fatta per la splendida rete di Lund contro la Ternana, nelle altre otto partite con marcature firmate dai difensori non c’è traccia di sconfitta nei tabellini del Palermo. E chissà che la serie non prosegua venerdì contro il Venezia, in quella che diventerà la «madre» di tutte le partite.
Se non è un record questo, poco ci manca. Sta di fatto che la squadra di Corini è sicuramente la più prolifica d’Europa su un fondamentale che fino a questo momento sta facendo la differenza in termini di punti, proprio come insegna la trasferta di Lecco. Prima della rete di Nedelcearu, infatti, il Palermo non era riuscito a trovare la via della rete su colpo di testa dall’altra trasferta contro un’altra squadra affamata di punti, la Feralpisalò. In quell’occasione l’autore del gol decisivo fu Soleri, assistito da un cross di Di Francesco. Nelle successive quattro partite giocate, quindi, nessun gol aereo e una sola vittoria, un pareggio e due sconfitte. Insomma, non sarà una scienza esatta ma comunque segnare gol di testa porta sicuramente fortuna e, soprattutto, anche un bel po’ di punti.