Juve Stabia-Cremonese, Vazquez: «Oggi contava troppo vincere. Corini…»

L’ex rosanero Franco Vazquez ha parlato al termine della sfida vinta dalla Cremonese contro la Juve Stabia.

Ecco le sue parole ripotate da “Cremonesesport”:

Quanto contava partire con i tre punti alla prima di mister Corini? «Troppo, perché questa vittoria ci dà fiducia per continuare a lavorare. Il mister è arrivato da poco e vogliamo aiutarlo. Vincere qui era difficile, il campo è sintetico e giocare diventa complicato. Adesso pensiamo ai prossimi impegni»

Su cosa avete lavorato in queste due settimane? Più a livello tattico o di testa? «A livello tattico, il mister ci chiede cose diverse rispetto a prima. Poi sicuramente quando le cose non vanno bene ognuno deve pensare a come aiutare il proprio compagno e l’abbiamo fatto».

La Cremo ha vinto anche grazie al carattere mostrato in campo… «Sì, era una partita sporca e loro conoscono bene questo campo. Per nessuno sarà facile fare punti qui, per questo quelli di oggi sono tre punti importanti e dobbiamo continuare così».

Ci racconti il tuo gol? «Ho visto arrivare sul secondo palo il pallone battuto da Buonaiuto, io ho calciato e forse anche Nasti mi ha spinto leggermente la gamba facendo entrare il pallone e permettendoci di vincere».

Oggi hai agito più da trequartista. Credi che in questo ruolo si possa valorizzare la tua qualità? «Speriamo. Il mister mi ha chiesto di stare vicino alla punta, devo ancora lavorare e capire bene le sue richieste. Ma l’importante era vincere per trovare fiducia e farsi trovare pronti per la prossima gara».

Con il successo di oggi la Cremo è salita al quarto posto, restando in scia delle prime tre… «Non guardiamo la classifica, sappiamo che il campionato è ancora lungo e ogni partita sarà difficile. Pensiamo solo alla prossima».

Sabato allo Zini arriva la Salernitana. Quanto conta tornare alla vittoria in casa? «L’importante sarà vincere, perché se vogliamo arrivare in alto dobbiamo fare punti in casa. Speriamo di fare bene, sarà una partita difficile perché loro sono una bella squadra e giocano bene».